Regno Unito: il post-Truss e le reazioni internazionali

Regno Unito: il post-Truss e le reazioni internazionali

Liz Truss si è dimessa dopo soli 45 giorni con l’incarico più breve della storia britannica. Le reazioni dure dei politici internazionali.

Il fallimento della politica economica di Liz Truss che l’hanno portata a dimettersi dopo soli 45 giorni hanno scatenato le reazioni dei politici internazionali che auspicano un ritorno alla stabilità del Regno Unito. Il partito dei Tory è sempre più in crisi. Dopo le dimissioni della premier il partito conservatore britannico è spaccato all’interno sulla scelta di chi dovrà essere il suo successore.

Le ipotesi su chi guiderà il governo britannico fino alla fine del 2024 per la fine della legislatura. Sarà il quinto in soli sei anni, ma potrebbe esserci anche un ritorno alle urne. Il favorito è Rishi Sunak, in corsa con Liz Truss anche quest’estate per succedere a Boris Johnson. Alternativa possibile Penny Mordaunt, attuale leader della Camera dei Comuni. Non è escluso nemmeno un ritorno di Boris Johnson che al momento è al 32% delle preferenze contro il 23% di Sunak.

Downing street

Le reazioni dei politici internazionali e il possibile ritorno al voto

Il nuovo premier britannico è atteso per lunedì sera. C’è chi vorrebbe un ritorno al voto. Così come il leader dei Labour, Sir Keir Starmer: “Il partito conservatore ha dimostrato di non avere più un mandato per governare. Non hanno un mandato per sottoporre il Paese a un altro esperimento; la Gran Bretagna non è il loro feudo personale da gestire come desiderano. Dobbiamo avere una possibilità per un nuovo inizio. Abbiamo bisogno di elezioni generali, ora”.

Tra i politici internazionali Emmanuel Macron ha espresso tristezza nel vedere la fine prematura di una legislatura ma ha sottolineato che la cosa più importante è che il Regno Unito ritrovi stabilità il prima possibile. La Casa Bianca ha detto che Liz Truss ha fatto la scelta giusta.

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