Posti in piedi, addio cappelliere e molto altro
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Direttore: Alessandro Plateroti

Posti in piedi, addio cappelliere e molto altro: ecco come saranno gli aerei del futuro

cabina di un aereo con hostess e passeggeri

In futuro, avremo aerei più affollati, ma – al tempo stesso – più ingegnosi: addio a cappelliere e introduzione dei posti in piedi.

Nei prossimi anni, potrebbe cambiare notevolmente la nostra esperienza in volo, in quanto diverse compagnie aeree e startup stanno ridefinendo l’organizzazione degli interni degli aerei al fine di massimizzare lo spazio disponibile e contenere i costi, anche a discapito del comfort, con l’introduzione dei posti in piedi sugli aerei. Scopriamo, dunque, cosa cambierà.

Posti in piedi in aereo, cosa cambierà in volo

Tra le proposte più discusse, c’è quella relativa ai “posti in piedi“, già testati in forma sperimentale oltre un decennio fa, ma oggi tornati al centro del dibattito grazie all’interesse manifestato da compagnie low cost come Ryanair e VivaColombia.

In sostanza, i passeggeri viaggerebbero in posizione semi-eretta, appoggiati ad una struttura simile a una sella da bicicletta, soluzione che potrebbe diventare realtà già a partire dal 2026.

Una proposta alternativa, meno estrema ma comunque da vagliare, arriva dalla startup spagnola Chaise Longue, che – in collaborazione con Airbus – ha sviluppato un prototipo di sedili disposti su due livelli sfalsati.

cabina di un aereo
cabina di un aereo

L’idea nasce dalla volontà di sfruttare – in maniera più efficiente – l’altezza delle cabine, creando una configurazione a scacchiera verticale in cui le file si alternano tra piani superiori e inferiori. In questo schema, i passeggeri del livello inferiore avrebbero più spazio per le gambe, mentre chi si trova sopra potrebbe reclinarsi senza intralciare il vicino.

Per fare spazio a questa struttura, le cappelliere tradizionali sarebbe eliminate, sostituite da vani porta bagagli situati sotto la seduta.

Sicurezza e comodità, a che punto siamo?

Una impostazione che ha creato qualche perplessità, anche perché trovarsi sotto un altro passeggero può creare problemi sia di claustrofobia che di igiene. In molti, inoltre, si chiedono se tale configurazione possa garantire la sicurezza in caso di turbolenze e/o atterraggi d’emergenza.

Su questo punto dovranno esprimersi le autorità aeronautiche, mentre l’ingegnere Alejandro Núñez Vicente, ideatore del progetto, insiste sull’idea che la struttura possa offrire maggiore privacy ad ogni passeggero.

Il segmento premium, però, viaggia in direzione opposta. United Airlines, ad esempio, introdurrà – dal 2025 – la nuova “Polaris Studio Suite” nella business class dei Boeing 787 Dreamliner, che fa leva su sedili singoli con compartimenti dedicati, illuminazione personalizzata e maggiore privacy. Un lusso per pochi, insomma.

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ultimo aggiornamento: 10 Giugno 2025 9:31

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