La ministra delle Riforme, Elisabetta Casellati, non ha fatto sconti in merito al premierato rivolgendosi alle opposizioni.
Si torna a parlare di premierato con le parole piuttosto infuocate di Elisabetta Casellati, ministra delle Riforme, rivolte in modo particolare alle opposizioni durante la discussione generale sulla riforma in corso nella commissione Affari costituzionali del Senato.
La Casellati punge le opposizioni sul premierato
“La Costituzione per sé si deve scrivere tutti assieme, ma non c’è stata nessuna buona volontà.
Dal confronto noi abbiamo tratto le criticità da voi rappresentate e abbiamo detto ‘siamo aperti al dialogo’, ma non rinunciamo all’elezione diretta”.
Sono state queste le parole della Casellati rivolte alle opposizioni e riprese dall’Ansa, durante la discussione generale sulla riforma in corso nella commissione Affari costituzionali del Senato parlando del premierato.
La ministra ha poi aggiunto: “L’idea originaria è quella che sta scritta nel nostro programma elettorale e cioè l’elezione diretta del presidente della Repubblica. Quindi respingo con forza il fatto che non ci sia stato ascolto e confronto. Invece proprio l’attività di ascolto ha portato a questo risultato”.
Lo slittamento degli emendamenti
Nelle scorse ore, invece, la Casellati aveva parlato del mini slittamento degli emendamenti. “Il termine è spostato a mercoledì 31 anche per dare una maggiore possibilità di riflessione a tutti i gruppi parlamentari, alla luce degli interventi dei costituzionalisti e del dibattito in commissione”, le parole della donna riprese da LaPresse.
“Mi auguro che la riflessione sia approfondita. Ritengo che saranno emendamenti parlamentari, della maggioranza. E come abbiamo detto nella precedente riunione la scorsa settimana con i gruppi della maggioranza saranno emendamenti concordati e sottoscritti da tutti”, ha poi concluso.