Si registra un incremento pari al 38% nel 2021 di casi di pedofilia verso i bambini sotto i 13 anni, coinvolti in pedopornografia e adescamento.
Un “trend preoccupante”, quello che si registra in rete, per cui la pedofilia è diventata un “pericolo imminente” per i bambini più piccoli. Parliamo di incrementi pari al 38% nel 2021, verso i bambini sotto i 13 anni, coinvolti in casi di pedofilia. Più precisamente pedopornografia e adescamento. La Polizia afferma come social network, videogiochi e messaggistica possano essere una grande opportunità di crescita ma allo stesso tempo un pericolo concreto a cui prestare la massima attenzione. Questo è quanto rilevato dalla Polizia Postale nella Giornata nazionale per la lotta alla pedofilia. Nel 2021, i casi trattati dal Centro nazionale per il contrasto alla pedopornografia online del servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni (Cncpo) sono stati 5.613, con un incremento notevole rispetto al 2020 (3.243).
Le parole di Gabrielli
“La pedofilia è una minaccia costante all’integrità di bambini e ragazzi che oggi travalica il mondo reale e si diffonde anche online. Nella Giornata Nazionale per la lotta alla pedofilia, la Polizia di Stato ribadisce il suo impegno, innanzitutto repressivo, nella protezione delle piccole vittime di un crimine aberrante e vergognoso”. Questo è quanto affermato dal direttore del Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni, Ivano Gabrielli. “Quanto accaduto negli ultimi due anni per l’emergenza pandemica, ha accelerato i processi di avvicinamento tra bambini e internet, ha intensificato il rapporto di reciproca attrazione che già esisteva tra adolescenza e servizi di rete sociale online ed ha influenzato le abitudini quotidiane di ognuno di noi, imponendo una relazione sempre più stretta con il mondo virtuale, mostrando però altrettanto velocemente il suo lato oscuro”.
“È purtroppo triste – commenta Gabrielli – la constatazione che, nell’ultimo anno, sempre più spesso l’analisi delle immagini pedopornografiche e le attività investigative svolte su tutto il territorio nazionale, con il coordinamento del Cncpo, consentano di salvare piccole vittime, oggetto di abusi sessuali reali perpetrati da soggetti che appartengono alla loro cerchia di fiducia. Si tratta di un dato che ribadisce l’impegno operativo che la Polizia Postale e delle Comunicazioni esprime quotidianamente e dichiara tuttavia anche la concreta pericolosità crescente dei soggetti che usano la rete per scopi di adescamento e pedopornografia”.