Prescrizione, Conte spinge per l’accordo e striglia i partiti di maggioranza

Prescrizione, Conte spinge per l’accordo e striglia i partiti di maggioranza

Governo senza accordo sulla prescrizione, Conte prova a prendere in mano le redini della situazione strigliando le principali forze di maggioranza.

Prescrizione, scende in campo Giuseppe Conte. Il Presidente del Consiglio prova a traghettare la maggioranza fuori dalla crisi alimentata soprattutto da Italia Viva, che in maniera decisamente esplicita ha mandato un monito a Bonafede, invitato a fermarsi per evitare di andare in minoranza in Aula.

Prescrizione, Conte scende in campo e striglia le forze di maggioranza

Il premier ha deciso di prendere in mano le redini della situazione e ha iniziato a bacchettare tutte le forze di maggioranza. Nel mirino di Conte c’è ovviamente Matteo Renzi, che continua a minacciare la stabilità dell’esecutivo a suon di ultimatum e dichiarazioni degne di un leader dell’opposizione. Ma la strigliata tocca anche al Movimento 5 Stelle, che anche sul caso della prescrizione conferma la sua scarsa propensione al dialogo con gli alleati di governo. Chiude il cerchio il Partito democratico che invece continua a fare pressioni sull’agenda di governo per il 2021.

Matteo Renzi

Conte è certo, in occasione del prossimo vertice di governo si arriverà a un accordo

Da Londra, dove ha incontrato Johnson e Mittal, Conte ha parlato anche della prescrizione facendo sapere di essere certo che in occasione del prossimo vertice di governo la maggioranza riuscirà a raggiungere un accordo soddisfacente per tutte le parti. Ad oggi, in base alle informazioni a disposizione, quella del premier sembra una visione sin troppo ottimistica, ma nella politica come nella vita mai dire mai.

La dichiarazione del Prof. Giuseppe Conte,al termine dell’incontro con il Presidente Sergio Mattarella. (foto di Francesco Ammendola – Ufficio per la Stampa e la Comunicazione della Presidenza della Repubblica)

La proposta della Lega

Intanto nella battaglia sulla prescrizione è scesa in campo anche la Lega, che ha presentato una proposta di legge molto simile a quella di Costa che mira a cancellare la riforma Bonafede. La trappola è scattata. Salvini ha lanciato l’amo nella speranza che qualcuno possa fare il passo falso di votare con i leghisti scatenando un nuovo scontro nella maggioranza.

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