Importanti novità sulla strage di Bologna. In un video spunta il volto di Paolo Bellini, ex esponente di Avanguardia Nazionale.
BOLOGNA – Sono passati anni dalla strage di Bologna ma la Procura non ha smesso mai di indagare per individuare i responsabili dell’attentato del 2 giugno 1980. E a distanza ormai di diverso tempo spunta un filmato che potrebbe dare una svolta all’inchiesta. Secondo quanto riportato dall‘ANSA, in uno dei video girati da una Super 8 spunta il volto di Paolo Bellini, ex esponente di Avanguardia Nazionale.
Strage di Bologna, Paolo Bellini alla stazione nel giorno dell’attentato?
Il filmato potrebbe aprire ad una svolta sulle indagini per la strage di Bologna. La figura di Paolo Bellini in questa inchiesta non è nuova. In un’intercettazione del 1996 Carlo Maria Maggi aveva detto di essere a conoscenza della responsabilità della banda Fioravanti in questo attentato e che soprattutto all’evento aveva preso parte anche un aviere per portare la bomba. E il profilo è riconducibile solo all’ex esponente di Avanguardia Nazionale vista anche la sua passione per il volo.
La Procura di Bologna ha chiesto il rinvio a giudizio per Paolo Bellini, accusato di aver presto parte alla strage del 2 giugno 1980.
Il Processo davanti alla Corte d’Assise, la moglie conferma la presenza di Bellini: “È lui, lo riconosco”
La svolta arriva dalla testimonianza dell’ex moglie di Bellini, la quale ha riconosciuto l’uomo nel video in questione. Davanti ai giudici della Corte d’Assise la donna ha confermato che l’uomo che si vede nel video in questione è proprio Paolo Bellini, che viene posizionato quindi proprio sul luogo della strage al momento della strage. Crolla così quello che sembrava un alibi inattaccabile.
“Si vede la fossetta, lì, tra il labbro e il mento. Ha i capelli tirati indietro, di solito li teneva in avanti, ma la faccia è la sua“, ha dichiarato la donna riconoscendo Bellini nel video. “Nel 1983 gli fornii l’alibi, dissi che alle 9 Paolo e io, con i nostri figli Silvia e Guido e la nipote Daniela, ci eravamo visti a Rimini per andare insieme in vacanza al Tonale. Non è vero: Paolo arrivò molto più tardi, forse a mezzogiorno. Ho detto una bugia, mi avevano detto che volevano incastrarlo e io ero certa della sua innocenza. E invece ha ingannato tutti, me per prima. Ho sbagliato, chiedo scusa a tutti. Avevo 25 anni, era mio marito e io non immaginavo che lui avesse una doppia vita… Se avessi avuto anche solo un dubbio, avrei parlato prima“.
fonte foto copertina https://it.wikipedia.org/wiki/Strage_di_Bologna