Il presidente Mattarella ospite a New York: “L’appello alla pace è urgente”

Il presidente Mattarella ospite a New York: “L’appello alla pace è urgente”

Il presidente Sergio Mattarella apre a New York la Conferenza dell’ONU su Pace, giustizia e inclusione sociale.

Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella è atterrato a New York per presenziare e inaugurare la Conferenza di alto livello delle Nazioni Unite dedicata a “Pace, giustizia e inclusione sociale per lo sviluppo sostenibile”.

La visita di Mattarella, che durerà tre giorni, si focalizzerà esclusivamente sulle attività presso l’ONU, in un momento di tensioni internazionali significative, tra cui il conflitto in Ucraina e la situazione a Gaza.

Sergio Mattarella

Le parole del presidente Mattarella all’ONU

Durante il suo discorso di apertura, come riportato da LaStampa.it, Mattarella ha espresso gratitudine: “Ringrazio i Rappresentanti dell’Onu e dell’Organizzazione Internazionale di Diritto per lo Sviluppo per aver lavorato a questo evento, che si tiene per la prima volta qui a New York, dopo le precedenti edizioni svoltesi in Italia“.

Il presidente ha poi salutato tutti i partecipanti dell’evento, sottolineando il loro impegno verso la costruzione di società pacifiche e sistemi giudiziari equi.

Nel suo intervento, Mattarella ha anche enfatizzato la stretta correlazione tra pace e sviluppo: “Pace e Sviluppo hanno destini incrociati“.

Inoltre continua: “Viviamo in un’epoca con il maggior numero di conflitti dalla fine della seconda guerra mondiale… L’appello alla costruzione delle condizioni necessarie per la pace e per porre fine ai conflitti non potrebbe essere più necessario e urgente“.

I rapporti con gli altri paesi: la conferenza a New York

Infine, nel suo lungo discorso, ha criticato le relazioni internazionali ancorate a visioni superate e ha chiamato a una rinnovata cooperazione tra le nazioni.

Non possiamo continuare ad attardarci in relazioni fra Paesi basate su visioni ed eredità ottocentesche, su pulsioni di potenza“, ha detto il presidente.

Aggiungendo che: “Con – e nelle – Nazioni Unite dobbiamo lavorare per ricostituire la fiducia tra le nazioni, rinsaldare la cooperazione internazionale e tessere nuove reti di comprensione e collaborazione“.

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