Ogni acquisto si paga in criptovaluta e, più precisamente, con i bitcoin. Dove? A Bequia, un’isola dei Caraibi!
I bitcoin e le criptovalute sono sempre più importanti in tutto il mondo, pagare con una moneta virtuale sensibile al variare della domanda e dell’offerta sembra aver riscosso il consenso (e la fiducia) di tantissimi. E ne abbiamo una prova concreta: presto a Bequia, nei Caraibi, sorgerà la prima città interamente impostata sul bitcoin. Pagare la cena, l’hotel o lo shopping sarà semplicissimo, e tutto senza più avere bisogno di una carta o del denaro fisico: basterà un portafoglio virtuale e i nostri famosi bitcoin che potranno essere acquistati da privati oppure online, tramite diverse piattaforme come Bitcoin Revolution. Curiosi di scoprire come funzionerà? Scopriamo qualcosa in più di questo progetto e quali sono le considerazioni del suo ideatore!
Il progetto sull’isola
L’idea è di Storm Gonsalves, uno sviluppatore immobiiare che ha visto nella piccola isola Bequia il posto ideale per realizzare la prima comunità bitcoin al mondo. Bequia è un atollo di 18 km quadrati, facente parte dell’arcipelago di St Vincent e Grenadine. Storm Gonsalves ha intenzione di realizzare un vero e proprio paradiso in questo luogo caraibico: 39 ville di lusso, negozi, una club house, ristoranti, diversi edifici e non solo.
Le proprietà immobiliari che sorgeranno sul posto avranno un valore che va dai 780 mila euro a quasi 2 milioni e potranno essere acquistati solo tramite bitcoin. Ai media di tutto il mondo, come ha riportato anche Ansa, l’imprenditore ha affermato che gli acquisti in criptovaluta: “diventerà una cosa molto normale negli anni a venire. In questo momento stiamo sperimentando una forma alternativa di finanziamento. E anche nuovo modo di fare marketing”.
Non solo criptovalute
Nonostante questo entusiasmo disarmante che, presto, diventerà realtà nell’isolotto dei Caraibi, sembra che non solo la criptovaluta verrà ammessa. In caso alcuni clienti non potessero avvalersi (o non volessero), della criptovaluta, sarà possibile pagare anche con i classici dollari americani.