Primarie del Pd, i risultati: Zingaretti, Martina e Giachetti in corsa
Vai al contenuto

Direttore: Alessandro Plateroti

Primarie Pd, trionfa Zingaretti: Sarò leader, non capo

Nicola Zingaretti

Primarie del Pd, settemila gazebo per il voto: Zingaretti batte Martina e Giachetti. Il nuovo segretario: “Sono contento per l’Italia”

ROMA – Nicola Zingaretti sarà il nuovo segretario del Partito democratico. Il risultato, anticipato dai sondaggi, è stato confermato già dopo un’ora circa dalla fine delle primarie. Il governatore del Lazio ha ottenuto oltre il 70% dei voti: “Viva la democrazia italiana, che dà lezioni ogni volta che può, sono contento per l’Italia“.

Bonus 2024: tutte le agevolazioni

Primarie Pd, Nicola Zingaretti segretario del partito

Una vittoria netta quella di Nicola Zingaretti che avrebbe preso il 60% dei voti circa, un risultato che supera le migliori aspettative del numero uno della Regione Lazio che raccoglie quindi l’eredità di Matteo Renzi dopo la partentesi Martina, tra i primi a congratularsi con Zingaretti quando la vittoria era ormai certa.

Primarie del Pd, superato il milione di votanti

Hanno aperto i battenti alle ore otto (circa) i settemila gazebo allestiti per le primarie del Pd, l’appuntamento più importante del partito dopo l’epoca Renzi. Il punto interrogativo principale riguardava l’affluenza ai punti per il voto,e la risposta è stata addirittura migliore delle aspettative con più di un milione di persone che hanno deciso di esprimere la propria preferenza per prossimo segretario del Pd.

Tanti anche i personaggi del mondo dello spettacolo che si sono recati ai gazebo. A Roma ad esempio è stato fotografato e intercettato Roberto Benigni, fiore all’occhiello del cinema italiano.

Nicola Zingaretti
Nicola Zingaretti

Primarie del Pd, settemila gazebo per decidere il nuovo segretario del Partito democratico

È stata una campagna elettorale all’insegna del fair play quella tra Zingaretti, Martina e Giachetti, i tre candidati alla carica di segretario del Partito democratico.

Tenendo fede a un tacito accordo, i tre hanno voluto evitare ulteriori e gravi fratture all’interno del Pd e soprattutto hanno voluto evitare il rischio di perdere altri elettori per strada scatenando una guerra intestina e fratricida che avrebbe potuto favorire esclusivamente la Lega e il Movimento Cinque Stelle, i nemici dichiarati del nuovo Partito democratico.

Sit In Pd
Fonte foto: https://www.facebook.com/pdemiliaromagna/?tn-str=k*F

Campagna elettorale all’insegna del fair play: Zingaretti il favorito, Martina la sorpresa, Giachetti l’outsider

Anche alla vigilia del voto i tre leader si sono ritrovati a Milano in occasione della grande manifestazione contro le discriminazioni e hanno palesato una grande unità di intenti. L’importante è che chi condivide i valori del centrosinistra vada ad esprimere il proprio voto. Se dai seggi dovesse uscire un candidato forte, allora il Partito democratico potrebbe avere buone possibilità di un colpo di coda anche in vista delle europee.

Se i votanti dovessero essere pochi e non dovessero consegnare al vincitore una maggioranza schiacciante, il sospetto è che possa iniziare una nuova fase temporanea in attesa che emerga un nuovo leader carismatico in grado di prendere in mano le redini del partito.

Primarie PD, Di Battista senior attacca ma il suo post è un falso

Nella giornata odierna un post su Facebook del papà di Alessandro Di Battista aveva scatenato un po’ di polemiche. Ma sul giallo fanno luce gli utenti dei social network svelando che è stato scritto prima delle 8 e quindi si dovrebbe trattare di un falso.

Riproduzione riservata © 2024 - NM

ultimo aggiornamento: 19 Marzo 2021 16:22

Migranti, la Sea Watch lancia la sfida a Salvini: A metà marzo saremo in mare

nl pixel