Nella capitale spagnola sono nate accese proteste nei confronti del governo conservatore che sta attuando la privatizzazione della sanità.
Via ai cortei contro la privatizzazione della sanità: sta accadendo a Madrid, in Spagna, dove circa 250 mila persone sono scese per le strade per dire ‘basta’ a gran voce ai tagli nel comparto della sanità pubblica, per favorire quella privata.
I cortei
I lunghi cortei sfilano per le strade per chiedere al governo più fondi da destinare alla sanità pubblica. A Madrid la comunità autonoma possiede la spesa pro capite per le cure primarie più bassa rispetto a tutto il resto del territorio spagnolo.
Le proteste si stanno incentrando prevalentemente nei confronti della governatrice di Madrid, Isabel Diaz Ayuso. La politica sta infatti portando avanti una strategia incentrata sui tagli nel comparto della sanità pubblica, riducendo le risorse al minimo. Il corteo di protesta si è diretto fino alla piazza Cibeles.
Lì i cittadini hanno protestato chiedendo a gran voce servizi sanitari di base migliori, oltre allo stop alle privatizzazioni dei servizi. Ad essere particolarmente colpiti i centri territoriali e quelli rurali. Stando al programma della politica, lì i tagli sarebbero ancora più netti.
Ma il problema dei tagli dei fondi alla sanità pubblica non è l’unico che attanaglia il Paese. Anche nel resto della Spagna sono in corso delle proteste insorte a causa del sovraccarico di lavoro scaturito dalla spesa pubblica non adeguata. Tra le altre cose, causano il malcontento anche le liste di attesa infinite.
Alla luce di ciò, le associazioni degli operatori sanità sostengono che i promotori delle manifestazioni sono i partiti di sinistra, insieme ai sindacati e numerose associazioni di quartiere. In questa situazione, la paura più grande dei cittadini spagnoli è che avvengano troppi tagli al sistema sanitario pubblico, causando un vero e proprio smantellamento del sistema. Per questo motivo i cittadini si stanno riunendo per farsi ascoltare dal governo conservatore della regione di Madrid.
