Maxwell Azzarello, 37 anni, è morto dopo essersi dato fuoco davanti al tribunale di New York durante il processo a Donald Trump.
Maxwell Azzarello, un uomo di 37 anni, ha perso la vita dopo essersi dato fuoco davanti al tribunale di New York, dove era in corso il processo a Donald Trump relativo ai presunti pagamenti alla pornostar Stormy Daniels.
Prima di compiere il gesto estremo, Azzarello si è cosparso di un liquido infiammabile e ha lanciato in aria opuscoli con teorie cospirazioniste. “Al momento non ci sono minacce alla sicurezza pubblica, ma è previsto un aumento del traffico nell’area“, ha comunicato il vice commissario di polizia Kaz Daughtry.
Tragico atto di protesta durante il processo a Trump: le motivazioni
Come riportato da Sky.it, prima dell’incidente, Azzarello teneva un cartello con un link al suo sito Substack, che ospitava le sue idee politiche. “Questo atto estremo di protesta vuole attirare l’attenzione su una scoperta urgente e importante: siamo vittime di una truffa totalitaria e il nostro stesso governo (insieme a molti dei suoi alleati) sta per colpirci con un colpo di stato mondiale fascista apocalittico“, si legge nella pagina.
Il suo profilo LinkedIn lo descrive come un ricercatore autonomo con studi presso l’Università della Carolina del Nord a Chapel Hill e la Rutgers University. Recentemente ha lavorato per OpenTent e si è interessato a temi come la crisi della Silicon Valley Bank e le criptovalute.
Come procede il processo Stormy Daniels
L’incidente è avvenuto in un momento critico, durante la selezione dei giurati per il processo a Donald Trump.
La giuria, composta da 12 membri e 6 sostituti, è stata definita dopo una lunga selezione. Il processo, che vede l’ex presidente accusato di pagamenti occulti per silenziare una ex pornostar, entrerà nel vivo con le dichiarazioni preliminari delle parti lunedì.
Questo evento storico segna la prima volta che un ex presidente degli Stati Uniti compare in un tribunale penale.