Manuel Bortuzzo, la difesa degli imputati: “Non c’è stata alcuna premeditazione. Abbiamo chiesto al giudice le attenuanti generiche”.
ROMA – Il processo sulla sparatoria che ha portato al ferimento di Manuel Bortuzzo continua. In attesa della sentenza (prevista per il 9 ottobre n.d.r.), in Aula è intervenuta la Difesa che davanti al gup hanno ribadito la posizione espressa nelle ultime settimane: “I nostri assistiti non volevano uccidere, non c’è stata alcuna premeditazione“.
Manuel Bortuzzo, la difesa degli imputati
Nessuna intenzione di uccidere. E’ questa la posizione degli avvocati di Lorenzo Marinelli e Daniel Bazzano i due ragazzi che nella notte tra il 2 e il 3 febbraio hanno aperto il fuoco contro Manuel Bortuzzo e la fidanzata Martina. La Procura ha chiesto una condanna a 20 anni con la sentenza attesa per il 9 ottobre.
Nella giornata di ieri (lunedì 30 settembre n.d.r.) – come riportato dall’ANSA – è stato il giorno della difesa in Aula con gli avvocati che hanno dimostrato le reali intenzioni dei loro assistiti: “Marinelli e Bazzano non hanno sparato per uccidere e la ricostruzione della dinamica dei colpi dimostra che questi non sono stati esplosi con quella intenzione. Abbiamo chiesto al giudice di riconoscere le attenuanti generiche“.
Manuel Bortuzzo, attesa per la sentenza
C’è sicuramente grande attesa per la sentenza di primo grado sulla sparatoria a Manuel Bortuzzo, il nuotatore colpito da un proiettile e finito sulla sedie a rotelle. La Procura nei giorni scorsi ha avanzato una richiesta di condanna a 20 anni per i due ragazzi accusati di tentato omicidio.
La decisione dei giudici dovrebbe arrivare nella giornata di mercoledì 9 ottobre 2019. La difesa è al lavoro per dimostrare la volontà di non uccidere da parte dei due imputati. In questa vicenda, al momento, solo una cosa è certa. Il percorso giudiziario è ancora molto lungo e dovrebbe ‘toccare’ i tre gradi di giudizio.
fonte foto copertina https://www.facebook.com/pg/tutticonManuel