Procuratore antimafia ucciso in viaggio di nozze, la moglie era incinta

Procuratore antimafia ucciso in viaggio di nozze, la moglie era incinta

Il procuratore antimafia Marcelo Pecci, paraguayano di origini italiane, è stato ucciso in viaggio di nozze. La moglie incinta lo piange.

Si trovava in Colombia per festeggiare le nozze appena celebrate con la moglie, che aveva da poco annunciato di essere incinta. Mai si sarebbe aspettato che quel viaggio in Sudamerica gli sarebbe costato la vita. Questo è l’incipit della drammatica storia di Marcelo Pecci, procuratore antimafia paraguayano di origini italiane. Pecci è stato ucciso sull’isola di Barù, vicino Cartagena. Mentre si trovava tranquillamente in mare, due uomini su un jetski si sono avvicinati al procuratore antimafia, esplodendo dei colpi letali con le loro armi. Pecci è morto in ospedale per le ferite. Ma scopriamo la sua storia.

Chi era Marcelo Pecci?

Marcelo Pecci, 46 anni, era un affermato procuratore antimafia paraguayano. La sua missione di vita, nonché il suo lavoro, era combattere il narcotraffico e la criminalità organizzata. L’uomo si trovava in luna di miele assieme alla moglie, Claudia Aguilera. I due erano convolati a nozze il 30 aprile scorso. La tragica fatalità sta nel tempismo degli eventi: solamente poche ore prima, Aguilera aveva dichiarato di essere incinta tramite un post sui social media. Mai si sarebbe aspettata di dover affrontare la gravidanza senza il suo Marcelo.

Omicidio

Pecci era uno dei pm più importanti del Paraguay. L’uomo aveva una lunga esperienza nell’ambito della lotta contro il riciclaggio di denaro, il narcotraffico e il finanziamento del terrorismo. Negli ultimi tempi, Pecci aveva gestito l’inchiesta “A Ultranza PY”. Parliamo dell’operazione antidroga più importante della storia del Paraguay. Il suo nome faceva paura a molti narcos, e non è difficile capire perché lo abbiano voluto fare fuori.

Le indagini

Gli assassini di Pecci sono fuggiti sulle moto d’acqua che hanno usato per freddare il pm paraguayano. Le ricerche sono già partite. Il direttore della Polizia della Colombia, Jorge Luis Vargas, ha dichiarato che andrà personalmente a Cartagena per supervisionare le indagini sulla morte di Marcelo Pecci. Non solo: Vargas ha assegnato al caso cinque investigatori “di altissimo livello”, oltre a una squadra speciale della polizia paraguayana per dare una mano al fine di consegnare alla giustizia gli assassini di Pecci, oltre a identificare il mandante (o i mandanti) dell’omicidio del procuratore.

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