In un’intervista a Repubblica Romano Prodi parla dell’attacco al Colle di Berlusconi.
Suo storico avversario, Prodi parla del leader di Forza Italia e sulle dichiarazioni sul presidenzialismo. Secondo l’ex premier, il rilancio del presidenzialismo associato alle dimissioni dell’attuale capo dello Stato deve far allarmare. “Le affermazioni di Berlusconi confermano quanto alto sia il rischio cui è esposta la democrazia italiana in caso di vittoria di questa destra” dice Romano Prodi. Ma resta ottimista e fiducioso nel popolo italiano e dice: “Ma sono certo che gli italiani ne terranno conto al momento del voto”.
Il timore più grande di Prodi è che questa destra sovranista possa mettere mano alla Costituzione. Per Prodi che conosce bene il suo avversario con cui si è scontrato più volte – sconfiggendolo anche sia nel 1996 che nel 2006 – “Si tratta di un grave errore politico, perché non è attaccando il presidente della Repubblica che si attraggono consensi”. Bensì risulta produrre l’effetto opposto anche perché come ricorda Prodi, Matterella è molto amato dal Paese.
I commenti del professore sulla campagna elettorale
Il professore ha criticato questa decisione così come nei giorni scorsi ha espresso il suo disappunto per la scelta di Carlo Calenda di abbandonare il patto con il Pd. “Motivazioni incomprensibili” aveva detto riguardo la scelta del leader di Azione di non correre più insieme al centrosinistra. Non manca di esprimere il suo parere su questa campagna elettorale l’ex premier. Così come aveva già commentato negativamente la decisione di Giuseppe Conte di non dare fiducia a Mario Draghi dicendo: “Sembra Bertinotti con me”.
Mentre dall’altra parte ha lodato il segretario del Pd Enrico Letta per la scelta di fare la campagna elettorale in bus elettrico per l’Italia. Ancora non svela la sua preferenza di voto dando appuntamento a più avanti. “Del mio voto parlerò più avanti” ma si presume possa votare per quello che considera il suo erede, Letta.