Prodi avverte il Pd: “Divisioni interne si misureranno alle Europee”

Prodi avverte il Pd: “Divisioni interne si misureranno alle Europee”

Un monito in vista delle elezioni europee: l’ex premier, Romano Prodi, decide di lanciare un duro avviso al partito di Elly Schlein.

E’ stato Romano Prodi a lanciare un avvertimento al Partito Democratico, in vista delle prossime elezioni europee. L’ex Presidente della Commissione Europea, durante un’intervista a Repubblica, ha sottolineato che le divisioni interne al partito potrebbero emergere chiaramente nel momento in cui si andrà a pesare il consenso alle urne.

L’avvertimento di Prodi sulle Europee

Il Partito Democratico si trova in un momento delicato, con la necessità di confermarsi come primo partito di opposizione. E in questo contesto, Prodi ha affermato con preoccupazione che “le differenze interne si vorranno misurare e pesare con le urne“.

L’ex presidente ha evidenziato che non solo è importante che il partito restare al primo posto, ma è essenziale che mantenga un significativo vantaggio rispetto agli altri. Una sfida particolare per Elly Schlein, la nuova figura di riferimento del partito, che dovrà gestire le dinamiche interne in un periodo politico complesso.

Questo implica una strategia che valorizzi il dialogo e la collaborazione tra le varie anime del partito, in modo da presentarsi uniti agli elettori. E la responsabilità maggiore in questo momento, si concentra tutta nelle mani della segretaria dem, che dovrà mediare e mantenere l’unità del Pd.

Sulla foto con Schlein: “E’ vecchia”

Durante l’intervista, Romano Prodi ha anche risposto alle critiche di Massimo Cacciari riguardo una foto con Elly Schlein, considerandola “vecchia”.

Poi ha ribattuto, sostenendo che l’immagine di Giorgia Meloni sul palco con Elon Musk, considerata da Cacciari “decisamente più attrattiva” – decisamente più recente della sua con la segretaria dem – rifletteva in realtà la deferenza di Meloni nei confronti dei poteri forti.

“Non lo so, io penso solo che Meloni in quell’immagine riflettesse la sua deferenza nei confronti dei poteri forti, altro che underdog, chiosa Prodi.