L’allarme di Romano Prodi per l’Europa e il mondo intero a causa della tendenza all’accordo fra autoritarismi. I rischi per l’Italia.
Le questioni legate alle trattative tra i potenti del mondo, con particolare focus ad America e Russia, ma non solo, sono state oggetto di una importante analisi da parte di Romano Prodi che a Repubblica ha descritto un quadro allarmante per il globo e, di conseguenza, anche per l’Europa e l’Italia. Secondo l’ex Premier la “tendenza all’accordo tra autoritarismi” è preoccupante.

Prodi e l’ombra nera sul mondo
Romano Prodi, ex premier ed ex presidente della Commissione Ue, è intervenuto, come detto, nel corso di un’intervista al quotidiano la Repubblica lanciando un allarme ben preciso. Prodi, infatti, risulta essere piuttosto preoccupato dalla “tendenza all’accordo fra autoritarismi” che “va avanti giorno dopo giorno”. Nello specifico, il professore ha spiegato che “Putin e Trump, passo dopo passo, stanno concludendo un’intesa cui nessuno al mondo si può opporre”.
Parlando di Trump e Zelensky, nel dettaglio, Prodi ha spiegato che secondo lui “l’obiettivo finale è sempre l’accordo tra gli autoritarismi. E noi europei stiamo al gioco“, e questo “è stato umiliante” per l’Europa. Secondo Prodi “adagio adagio si assiste al cedimento delle democrazie”, mentre “l’avvicinamento dei grandi poteri sta portando al trilateralismo Cina, Stati Uniti, Russia”.
I rischi in Italia
L’attenzione di Prodi si è poi spostata anche sull’Italia. Secondo l’ex Premier, infatti, un’involuzione democratica negli Usa “è già in corso” e “se sarà completata o meno dipenderà dall’opposizione democratica e dalle elezioni di midterm, se arriveranno in tempo”. Secondo il professore questo rischio è presente anche in Italia “e cresce con la strategia di non poter mai permettersi di fare un torto agli Stati Uniti. L’assoluzione da ogni peccato viene dal giudizio di Dio che è dato da Trump”, ha aggiunto.
Focalizzandosi sull’Italia, l’ex premier ha spiegato che per evitare tutto questo, la sinistra “dovrebbe esistere”. “Potrebbe esistere perché il malcontento nei confronti del governo è crescente. Ma senza un’opposizione, il governo può fare qualsiasi cosa e vince sempre. L’incertezza allontana l’elettore”, ha aggiunto.