Le esportazioni di formaggi italiani sono in crescita da diversi anni, a dimostrazione dell’apprezzamento di questi prodotti a livello globale.
Secondo i dati Clal.it, il risultato provvisorio dell’export nel periodo gennaio-novembre 2022 vede un aumento dell’8,8% dei volumi pari a 190.795 tonnellate, con un incremento del 30,3% dei valori che dovrebbero superare il miliardo di euro.
Tra i formaggi più amati dai consumatori in Italia e all’estero c’è la ricotta, che può essere fresca o stagionata e viene ricavata dal siero di latte di bufala, capra, pecora o vacca, a seconda della tipologia di prodotto.
Inizialmente era utilizzata come alimento povero, che consentiva il recupero dei nutrienti presenti nel siero di latte. Con il tempo ha iniziato a trovare un largo impiego in cucina, nella ristorazione e nell’industria alimentare, dalla preparazione di primi piatti ai dessert, grazie alla sua elevata versatilità.
La ricotta di pecora: un’eccellenza casearia italiana
Tra le proposte più apprezzate sul mercato è possibile annoverare la ricotta di pecora, un alimento salutare per l’organismo, ideale da inserire all’interno di una dieta variegata di stampo mediterraneo.
Questo prodotto infatti contiene importanti minerali come il calcio, il selenio, lo zinco e il fosforo, comprese vitamine indispensabili per l’organismo come la A, la B2 e la B12. È anche un’ottima fonte di proteine di qualità e lipidi, con una buona percentuale di acidi grassi insaturi e una bassa quantità di carboidrati e sale.
In quest’ambito, una vera e propria eccellenza è per esempio la ricotta sul sito di pinnaformaggi.it, industria casearia che da oltre cento anni realizza i migliori formaggi sardi e li esporta in tutto il mondo.
Viene realizzata soltanto con il siero di latte di pecora e il sale, una semplicità che assicura i massimi standard di qualità grazie alla filiera corta e controllata. Il siero viene ricavato dal latte di pecora dei pascoli della Sardegna, dopodiché la ricotta viene realizzata in forme rotonde appiattite da circa 2,5/3 Kg, quindi è essiccata a freddo e sottoposta a stagionatura, fino ad ottenere la consistenza da grattugia e una pasta compatta, bianca e lievemente friabile.
La ricotta di pecora stagionata Pinna ha un sapore intenso e sapido, un prodotto perfetto da grattugiare come ingrediente per tantissime ricette tipiche come la pasta alla Norma. Può essere conservata al fresco o in frigorifero, mantenendola a una temperatura ideale tra 4 e 6°C per preservarne il sapore e le proprietà organolettiche. La durata in frigo è di qualche giorno dopo l’apertura, seguendo sempre le indicazioni riportate nell’etichetta, ma è preferibile avvolgere la ricotta su carta stagnola e poggiarla su un piano.
Pasta alla Norma e ricotta di pecora: un abbinamento perfetto
Una delle ricette che consente di utilizzare e valorizzare la ricotta di pecora stagionata è la pasta alla Norma, un piatto tipico della cucina tradizionale siciliana conosciuto in tutta in Italia e anche all’estero.
Si tratta di una ricetta che utilizza alcuni ingredienti simbolo della gastronomia Made in Italy, come le melanzane viola, i pomodori ramati e il basilico, oltre all’immancabile aglio e all’olio extravergine di oliva rigorosamente italiano.
La pasta alla Norma si prepara in genere con i rigatoni, quindi mentre la pasta inizia la cottura si tagliano le melanzane e i pomodori a cubetti. In seguito, le melanzane vanno fritte in olio di arachidi e fatte asciugare su un foglio di carta da cucina, mentre si fanno rosolare in una padella l’olio EVO, l’aglio e i pomodori.
Quando la cottura è quasi terminata si aggiungono il basilico e le melanzane fritte, versando i rigatoni cotti e un po’ di ricotta salata per mantecare il tutto, completando con un po’ di ricotta stagionata di pecora grattugiata.
Ma la ricotta di pecora si può utilizzare per molte altre ricette e piatti, tra cui il ripieno della pastiera napoletana, le polpette di ricotta al sugo come sostituito della carne, gli gnudi piatto tipico e rustico della cucina toscana e la pasta alla norcina, una ricetta tradizionale umbra saporita e cremosa.
La versatilità della ricotta di pecora rende questo prodotto molto duttile in cucina, ma ovviamente può essere consumato anche a crudo insieme a degli antipasti.