Zaia lavora al progetto bandiera per il Veneto

Zaia lavora al progetto bandiera per il Veneto

Il governatore della Regione Veneto dichiara di star lavorando da mesi a questo progetto.

Il Consiglio dei Ministri decide di chiedere aiuto alle regioni sui progetti del Pnrr. La decisione annunciata dalla ministra per gli Affari Regionali Gelmini è stata accolta con grande entusiasmo dal governatore del Veneto Luca Zaia. Il presidente leghista annuncia che la sua amministrazione stava già lavorando a un progetto bandiera, ora arriva la decisione definitiva del governo.

Stiamo lavorando già da qualche mese al progetto bandiera, di cui avevo parlato con il ministro Gelmini. Ben venga questa scelta del Governo perché questi progetti, uno per regione, saranno quelli che qualificheranno delle scelte strategiche territoriali. Siamo in dirittura d’arrivo per fare la nostra proposta“. Il Cdm ha deciso di sottoscrivere un protocollo tra il Dipartimento per gli affari regionali della presidenza del Consiglio e altri Ministeri. Questo ha l’obiettivo di individuare e sviluppare un “progetto bandiera” proposto da ogni Regione e provincia autonoma.

Con questo strumento il governo delega una parte della gestione dei fondi del Pnrr alle singole regioni per attuare progetti realmente importanti per il territorio. “Da tempo chiedevo un maggiore coinvolgimento delle Regioni nell’attuazione del Pnrr, così da individuare investimenti su misura per i territori. Siamo pronti per regalare al Veneto il progetto che si merita” ha concluso Zaia.

Mariastella Gelmini

Le difficoltà per le Regioni

Ma le difficoltà ci sono anche a livello di tempistiche soprattutto per i problemi legati alla burocrazia territoriale. Ma questo non frena gli entusiasmi da entrambe le parti. La ministra Maria Stella Gelmini ha annunciato la decisione come una vittoria. “Ogni Regione o Provincia autonoma potrà proporre un progetto di particolare rilevanza strategica per la propria comunità: 21 macro interventi che saranno il cuore pulsante del Pnrr declinato negli enti territoriali» ha detto la ministra.

La speranza è che questi fondi abbiano un reale impatto sullo sviluppo economico delle regioni e del paese. Il presidente della Corte dei Conti ha dichiarato che È indispensabile poter contare sugli effetti del Pnrr, sia diretti, ossia in termini di impatto, sia indiretti, nella misura in cui le iniziative poste in essere avranno successo sul piano macroeconomico e genereranno effetti di retroazione in termini di maggiore crescita e quindi minor deficit e debito».