Programmi partiti: quali sono le maggiori proposte

Programmi partiti: quali sono le maggiori proposte

Cosa c’è scritto nei programmi dei maggiori partiti alle prossime elezioni di settembre.

Manca poco più di un mese alle elezioni e quasi tutti i partiti hanno presentato il programma elettorale. Dati i tempi stretti di questa insolita campagna estiva i programmi non entrano nel dettaglio ma si tengono sul vago. Ma ci sono dei temi importanti che tutti i maggiori partiti hanno toccato e che in questo periodo sono fondamentali a causa della crisi che stiamo vivendo. Come ha analizzato il Post sono tasse, rapporto tra Europa e Russia, inflazione, crisi ambientale, pensioni, lavoro e assistenza, riforme istituzionali.

Tasse

Per quanto riguarda l’argomento tasse, se ne è discusso parecchio in questi giorni soprattutto per quanto riguarda il centrodestra. La promessa della flat tax è stata molto criticata come iniqua e dispendiosa. Ad essere grandi sostenitori di questa riforma fiscale sono Lega e Forza Italia. Ma non è presente in modo dettagliato nel programma elettorale di centrodestra. Viene solo espressa la volontà di estere la flat tax al 15% alle persone con partita IVA e con reddito fino a 100 mila euro l’anno.

Dall’altra parte, il PD è contrario alla flat tax e propone un «sistema fiscale equo e progressivo». Inoltre, vuole aumentare gli stipendi netti «fino a una mensilità in più» all’anno. Questa somma verrà decurtata dai contributi INPS a carico dei lavoratori. I soldi per questo programma verranno dal recupero dell’evasione fiscale e tassando gli extraprofitti delle aziende energetiche. Le altre riforme fiscali del Pd riguardano l’azzeramento dei contributi per le aziende che assumono giovani fino a 35 anni a tempo indeterminato e altre tassazioni agevolate.

Il M5s invece vuole rendere strutturali norme come il Superbonus, il cashback fiscale e propone di tagliare il cuneo fiscale. Ma non precisa come finanzierà questa misura. Il terzo polo invece non promette grossi tagli ma propone una semplificazione del sistema fiscale: il partito di Renzi e Calenda intende detassare i redditi molto bassi e porre sgravi ai giovani, zero under 25 e del 50% fino a 29.

Politica estera

Per quanto riguarda la politica estera e i rapporti con la Russia, tutti i partiti si collocano al fianco di Kiev e si propongono di rispettare le alleanze internazionali. Anche il centrodestra, nonostante i vecchi rapporti tra Lega e FI e Mosca. Stessa linea di continuità europeista e atlantista il Pd. Per quanto riguarda il M5S invece propone il blocco al riarmo.

Giorgia Meloni

Inflazione

Un altro problema che stiamo affrontando è l’inflazione. Per riparare a questo aumento dei prezzi la destra vuole ridurre l’Iva sui beni di prima necessità e sull’energia. Anche il Pd propone di calmierare i prezzi energetici. Il M5S vuole sganciare il prezzo del gas dal mercato olandese TTF: una proposta azzardata senza specificare come.

Crisi ambientale

I peggioramenti del clima mostrati questa estate ha imposto a tutti i partiti a prendere atto di dover inserire la crisi ambientale nel programma. Tutti i partiti la danno come priorità anche se non viene mai specificato nel dettaglio cosa si intende fare. La destra propone la promozione dell’educazione e rispetto ambientale e una riforma del sistema di rifiuti. Il Pd invece pate dall’adesione a Fit For 55, il progetto per ridurre le emissioni. Poi si concentra sulle energie rinnovabili. Il M5s invece è contro le trivellazioni e i termovalorizzatori. Obiettivo opposto del terzo polo che intende costruire rigassificatori e termovalorizzatori per raggiungere l’indipendenza energetica. Allo stesso tempo aderisce a Fit for 55. Il terzo polo inoltre si concentra anche sulla crisi idrica e sul recupero del 40% d’acqua che ora va perduto.

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