A Jalalabad proteste dei cittadini contro i talebani: almeno 35 i morti. In centinaia contro l’abolizione del vessillo nazionale.
KABUL (AFGHANISTAN) – Proteste dei cittadini contro i talebani. Poche ore dopo la prima conferenza stampa del nuovo governo afghano, centinaia di persone sono scese in piazza contro l’abolizione del vessillo nazionale e per manifestare il proprio dissenso nei confronti del nuovo esecutivo.
Secondo quanto riportato da Sky TG24, sono almeno 35 le vittime. “Per fermare le proteste – hanno detto alcuni testimoni oculari – i talebani hanno sparato e ammazzato le persone“. Un bilancio che sembra essere definitivo, ma in futuro queste proteste molto probabilmente continueranno e non si escludono ulteriori morti.
Abbattuta la statua di un eroe sciita anti talebano
E’ stata abbattuta la statua di un eroe sciita anti talebano a Bamiyan durante le proteste degli insorti. A Kabul, invece, non si fermano i continui arrivi da parte delle persone che vogliono lasciare il Paese. Secondo quanto riferito dall’Ansa, il bilancio è di almeno 17 feriti.
Fonti dei Talebani, intanto, hanno assicurato che le parti stanno lavorando ad un governo inclusivo in Afghanistan e nei prossimi giorni non si esclude un primo contatto con gli Stati Uniti e l’Unione Europea per iniziare una collaborazione. Ma su quest’ultimo punto i dubbi sono diversi e si aspetta conferme ufficiali sia da Kabul che da Bruxelles.
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Situazione molto tesa in Afghanistan
La situazione in Afghanistan continua ad essere molto tesa. Nonostante le rassicurazioni arrivate dai Talebani, le proteste dei cittadini non sembrano essere intenzionate a fermarsi e si teme un bilancio molto più alto nelle prossime settimane.
Le autorità politiche, comunque, sono al lavoro per arrivare ad una mediazione e far tornare un periodo di tranquillità e pace in uno Stato che da anni sta facendo i conti con sangue e diversi morti dovuti agli attentati.