In Cina si stanno svolgendo numerose proteste tra i lavoratori della Foxconn. La polizia antisommossa interviene sferrando mangaellate.
L’allarme Covid-19 non è finito: durante i giorni scorsi in Cina si sono registrati oltre 28 mila nuovi contagi rispetto ai 621 registrati il 20 novembre. A fronte di questo nuovo record, la capitale cinese, Pechino, ha optato per la chiusura di scuole e ristoranti affinché si possa circoscrivere – per quanto possibile – il propagarsi del Covid-19.
La situazione Covid a Pechino
Drammatica la situazione nella capitale, Pechino, dove i casi di positività da Covid-19 sono più che raddoppiati. Nel giro di un giorno e mezzo il numero dei positivi è passato da 621 – dati registrato nella giornata di domenica 20 novembre – a 1.438, segnalati nella giornata di ieri.
I lavoratori della Foxconn a Zhengzhou hanno messo in atto una protesta contro la politica di “tolleranza zero” messa in atto dalle autorità di Pechino. A causa delle proteste dei lavoratori, la più grande fabbrica assemblatrice di cellulari iPhone è al momento paralizzata.
La situazione è critica: la polizia antisommossa sorveglia la “iPhone City” per scongiurare la possibilità di una fuga di massa. A Zhengzhou i lavoratori stanno mettendo in atto numerose rivolte contro le politiche restrittive messe in atto per contrastare il Covid-19.
Tra pandemia e restrizioni, i cittadini sono costretti a rimanere confinati negli alloggi della società Foxconn. Ma tra gli altri motivi della protesta, anche la questione dei salari ha contribuito a peggiorare ulteriormente una situazione già tesa.
I dipendenti della Foxconn, durante le proteste, sono scesi in strada per manifestare. La risposta della polizia antisommossa è stata punitiva: i manifestanti sono stati picchiati e arrestati. In rete circolano diversi video in cui si vedono migliaia di persone di fronte a file di poliziotti in tute protettive bianche con scudi antisommossa in plastica.
A Foxconn worker shared live footage from the ongoing protest at the Zhengzhou factory. He said workers had marched out from their dorms this morning to demand compensation, now they are facing riot police. pic.twitter.com/6QypLaekA5
— Viola Zhou (@violazhouyi) November 23, 2022