Il punto stampa del premier Conte durante la sesta giornata degli Stati Generali.
ROMA – Punto stampa del premier Conte durante la sesta giornata degli Stati Generali. Consiglio Europeo e voto in Senato gli argomenti affrontati dal presidente del Consiglio che ha voluto ringraziare tutti i senatori dopo l’approvazione del dl elezioni.
“Se devo decifrare la cronaca parlamentare – ha detto il primoo ministro – direi prova di grande compattezza della maggioranza. C’è stata una mossa astuta di un rappresentante dell’opposizione […]. I senatori per un errore tecnico sono ritornati da tutte le parti d’Italia. Io li devo ringraziare perché hanno dimostrato una grande compattezza“.
Il premier Conte: “Le istituzioni europee si sono dimostrati all’altezza della sfida”
Il premier Conte si è soffermato anche sul Consiglio Europeo: “L’Europa è una. In questo momento alcune istituzioni europee (Bce e Commissione Ue) si sono dimostrati all’altezza della sfida. Al Consiglio ho detto che dobbiamo esserlo anche noi. Oggi c’è stato un passo avanti e confido che nel prossimo Consiglio Europeo possiamo raggiungere la meta. Sarà un unico pacchetto per non avere Paesi vincitori e sconfitti. Vincerà l’Europa […]“.
Sul Recovery Fund ha aggiunto: “Nel meccanismo c’è la possibile di un modesto anticipo. Ci stiamo lavorando, sperando che possa essere più consistente. Vedremo la nostra necessità, leggeremo il regolamento e decideremo in Parlamento“.
Conte: “Non accettabile fare passi indietro”
Il presidente del Consiglio ha ribadito che non è “accettabile scendere al di sotto del livello proposto dalla Commissione. Si tratta di un quadro ben bilanciato tra sussidi e prestiti“.
“Le istituzioni europee – ha concluso Conte – hanno confezionato diversi strumenti e non c’è nessun collegamento tra questi. Non è mai stato concepito in questo modo il progetto europeo. Rutte ha preso atto che l’Italia sta facendo un percorso di rilancio e io stesso ho spiegato cosa stiamo facendo in questi giorni. Non voglio considerare la possibilità del veto. Oggi abbiamo compiuto un ulteriore passo avanti. Dobbiamo essere prudenti e cauti, ma il prossimo Consiglio Europeo sarà decisivo“.