Il clamoroso precedente risale al 2008, in occasione di un incontro Russia-Nato. Lì, Putin fece un’affermazione a dir poco preoccupante.
Era il 2008. Nato e Russia sedevano al tavolo per discutere della Georgia. In quell’occasione, il presidente della Russia, Vladimir Putin, fece capire a tutti che i suoi sentimenti riguardo l’Ucraina erano quantomeno negativi. Nessuno si sarebbe mai potuto aspettare, chiaramente, un’invasione vera e propria. Eppure, le parole del presidente russo fecero discutere non poco.
Il presidente degli Usa all’epoca era George Bush. Dopo aver sentito quello che Putin aveva da dire sull’Ucraina, lui restò senza parole. Si parlava della Georgia, nazione che successivamente Putin attaccò nella zona dell’Ossezia del Sud. Anche in quel caso, i problemi erano dovuti all’ingresso di un Paese che faceva parte dell’Unione Sovietica all’interno della Nato.
Le parole al veleno del presidente russo
Ma quali furono esattamente le parole del presidente russo Putin riguardo l’Ucraina? Semplice. Quando fu nominata la nazione al cui capo vi è ora Volodymyr Zelensky, Vladimir Putin cambiò completamente il suo atteggiamento mite. Le parole del leader della Russia furono le seguenti, stando al Corriere della Sera. “Ma capisci George, l’Ucraina non è nemmeno uno Stato! Che cosa è l’Ucraina? Una parte dei suoi territori è Europa dell’est e una parte, per giunta notevole, gliel’abbiamo regalata noi! Dovete dirmi che cos’è l’Ucraina, perché io proprio non lo so, l’Ucraina non è niente“.
Clamorosamente, Vladimir Putin non ha mai negato i propri sentimenti in merito all’Ucraina, non essendosi mai pentito delle sue affermazioni sul Paese che ha attaccato lo scorso 24 febbraio. Il presidente russo, infatti, si è semplicemente scusato per aver alzato la sua voce ed aver perso la calma. Putin ha dunque, come abbiamo capito ormai tutti, una particolare ostilità nei confronti del popolo ucraino. Se forse avessimo ascoltato più attentamente le sue parole, avremmo potuto fare qualcosa per fermarlo.