Secondo Putin, Facebook è un'organizzazione estremista
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Direttore: Alessandro Plateroti

Putin attacca Usa: Facebook è un’organizzazione estremista

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Vladimir Putin ritiene che il colosso social Meta, che controlla Facebook e Instagram, sia un’organizzazione estremista.

Previsto il blocco in Russia di tutti i servizi forniti dalla compagnia americana. La notizia che Putin vuole inserire Meta all’interno delle organizzazioni estremiste arriva dopo un’altra notizia: si può insultare Vladimir Putin su Facebook. Il presidente non deve aver preso bene il fatto che Facebook non rimuova i post che contengono insulti a lui, Lukashenko e l’esercito russo. Da ciò, la ripicca: per Putin, Facebook e quindi Meta devono essere fermate. Mosca non può accettare che il nome del leader russo venga infamato.

Queste le parole del chief communications officer di Meta, Andy Stone, in merito alla vicenda. “A causa dell’invasione russa dell’Ucraina, siamo tolleranti verso forme di espressione politica che normalmente violerebbero le nostre regole sui discorsi violenti come ‘morte agli invasori russi’. Stone ha detto anche le seguenti parole, riguardo la situazione. “Continuiamo a non consentire appelli credibili alla violenza contro i civili russi.

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Il leader del Cremlino contro Facebook

Vladimir Putin, ovviamente, non è d’accordo. Il leader russo ha chiesto al Governo americano di smettere con le “attività estremiste” dell’azienda. “Chiediamo alle autorità di fermare le attività estremiste di Meta e prendere misure per portare i responsabili di fronte alla giustizia”. Queste le parole del tweet postato tramite il profilo dell’ambasciata della Russia a Washington. Il tweet continua nel seguente modo: “Gli utenti di Facebook e Instagram non hanno dato ai proprietari di queste piattaforme il diritto di determinare i criteri della verità e di mettere le nazioni l’una contro l’altra.

In una nota pubblicata tramite il profilo della stessa ambasciata, si leggono le seguenti dichiarazioni in merito alla vicenda. “La politica aggressiva e criminale di Meta, che porta all’incitamento all’odio e all’ostilità nei confronti dei russi, provoca la nostra indignazione. Queste le parole che sono state usate nella nota, che finisce nel modo seguente. “Le azioni della società sono l’ennesima prova della guerra dell’informazione senza regole dichiarata al nostro Paese. Le società dei media sono diventate soldati della macchina di propaganda dei circoli al potere in Occidente.

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ultimo aggiornamento: 11 Marzo 2022 15:48

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