Il presidente della Russia, Vladimir Putin, non è riuscito a raggiungere il proprio scopo in Ucraina. Ma qual era l’obiettivo del presidente?
La guerra in Ucraina è un argomento estremamente dibattuto, sin dall’invasione di febbraio. Moltissimi esperti hanno dato pareri dissonanti tra loro, affermando le mire del presidente russo Vladimir Putin e parlando della riuscita o della mancata realizzazione dei piani del leader del Cremlino. Ebbene, alcuni documenti in mano all’intelligence ucraina dimostrerebbero che Putin non è riuscito a raggiungere il suo scopo. Ma qual era l’obiettivo del leader russo?
L’obiettivo di Putin in Ucraina
Un comunicato dell’agenzia Ukrinform diffonde le informazioni arrivate all’intelligence ucraina in merito alle mire di Vladimir Putin per quanto riguarda il conflitto. “I documenti acquisiti dall’intelligence militare ucraina mostrano le intenzioni degli occupanti di prendere la capitale ucraina. In dettaglio, una formazione ‘Centro’ di truppe russe, che operava nelle direzioni di Chernihiv e Sumy, aveva il compito di conquistare la parte sinistra di Kiev“. Questo è quanto si afferma nel comunicato.
L’informazione sarebbe stata presa da un ordine di battaglia mandato dal comandante della 96esima brigata di ricognizione della Russia, ricevuto dal quartiere generale della Prima armata corazzata della Guardia del distretto militare ovest. Da ciò, capiamo che l’obiettivo finale di Putin era legato alla conquista di Kiev, la capitale dell’Ucraina. È abbastanza difficile che il leader del Cremlino riesca a prendere Kiev, escludendo la possibilità di un ulteriore dispiegamento di forze in terra ucraina da parte del presidente russo. Questo, anche per il fatto che molti ucraini, dopo aver accompagnato le proprie famiglie in un posto sicuro, sono tornati per combattere.
Gli ucraini tornati per resistere
Quasi un milione di cittadini ucraini, che avevano originariamente lasciato l’Ucraina nelle settimane iniziali dell’invasione, al fine di garantire ai propri familiari un avvenire più sereno, sono rientrati in Ucraina. Questo è quanto reso noto dal servizio di frontiera ucraino. I numeri sono i seguenti: sono rientrati circa 970mila ucraini. Parliamo di un ritmo di 25mila-30mila rimpatri al giorno. Stando ai dati dell’Onu, più di 4,5 milioni di persone sono andate via dal Paese, dall’inizio della guerra.