Putin: “Potremmo fornire missili che colpiscano Paesi Nato. Sull’Italia…”

Putin: “Potremmo fornire missili che colpiscano Paesi Nato. Sull’Italia…”

Le parole del presidente della Russia, Vladimir Putin, che non esclude l’invio di armi contro i Paesi che stanno aiutando l’Ucraina.

L’utilizzo di armi Usa da parte dell’Ucraina contro la Russia ha portato Mosca a diverse reazioni. Dopo la minaccia diretta alla Francia e Macron, ecco il leader sovietico, Vladimir Putin, ribadire un concetto molto semplice: chi aiuta gli ucraini potrebbe essere un target di guerra. Di fatto, lo Zar lo ha ribadito a varie agenzie durante un colloquio al quale ha preso parte anche l’Ansa dove non è mancato anche un passaggio in merito alla posizione dell’Italia.

Vladimir Putin

Putin e i Paesi Nato: la minaccia

Nel corso dell’incontro con diverse agenzie stampa internazionali, Putin ha prima di tutto sottolineato la forza della sua Russia: “Vi siete inventati che la Russia vuole attaccare la Nato. Siete diventati completamente pazzi? Guardate al nostro potenziale e a quello della Nato, non siamo scemi, la Russia non ha alcuna ambizione imperiale”.

Eppure, il leader sovietico ha tenuto a precisare che Mosca potrebbe reagire all’uso da parte di Kiev di missili occidentali contro il suo territorio fornendo a sua volta le stesse armi “nelle regioni del mondo da dove verranno sferrati attacchi sensibili a siti di quei Paesi che forniscono armi all’Ucraina”, vale a dire della Nato. In questo senso: “La Russia ha una dottrina nucleare la quale prevede che tutti i mezzi possano essere usati soltanto per rispondere ad azioni che minacciano la sovranità e l’integrità territoriale del Paese”.

La posizione della Russia con l’Italia

A domanda precisa dell’Ansa sulla visione dell’Italia, Putin ha replicato: “Vediamo che la posizione dell’Italia verso la Russia è più contenuta rispetto ad altri Paesi europei e valutiamo questo in modo adeguato. In Italia non si diffonde una russofobia da cavernicoli e lo teniamo in considerazione. Noi speriamo che quando la situazione riguardo all’Ucraina comincerà a stabilizzarsi, riusciremo a ristabilire relazioni con l’Italia forse anche più velocemente che con qualche altro Paese”. Sulla fine della guerra contro l’Ucraina, il numero uno del Cremlino ha poi chiosato: “Se gli Stati Uniti smetteranno di fornire armi all’Ucraina, il conflitto finirà nel giro di due o massimo tre mesi”.

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