Dopo l’attentato a Mosca, si teme la reazione di Putin e della Russia. In particolare la Nato sospetta sui piani del leader del Cremlino.
L’Isis ha rivendicato l’attentato a Mosca ma per Putin, gli aggressori sarebbero stati ingaggiati dai servizi segreti di Kiev. Almeno questa la posizione del Cremlino stando ad alcuni media sovietici e canali internet come Tsargrad. Ecco perché la Nato, adesso, teme che nei piani del leader russo possa esserci la volontà di un attacco per testare la capacità di risposta dell’Alleanza atlantica.
Il piano di Putin e la paura della Nato
Al netto delle rivendicazioni dell’Isis sull’attentato a Mosca, la Russia ed in particolare Putin sembrano essere convinti che dietro tutto questo ci possa essere l’Ucraina e un tentativo di colpire i rivali. Ecco perché ora la Nato ha alzato l’allerta e, stando a quanto riportato da Repubblica, sembra stia temendo un attacco del leader sovietico.
In questo senso, l’Alleanza atlantica starebbe preparando nuove truppe per blindare i confini. Il timore più grande sembra essere quello di una provocazione. Di un tentativo proprio di Putin di testare la prontezza della Nato nell’applicazione dell’articolo 5, ovvero quello che obbliga alla difesa di un membro dell’Alleanza Atlantica.
Un primo segnale potrebbe essere stato il missile russo che ha sorvolato la Polonia. Successivamente, la risposta del presidente russo si concentrerà su un attacco ancora più violento ai danni dell’Ucraina. Secondo gli 007, il leader del Cremlino utilizzerà quanto accaduto con i terroristi dell’Isis-k per incrementare gli attacchi contro Kyjiv
Lutto in Russia: lo Zar ha acceso una candela
Al netto di quello che sarebbe il piano dello Zar, nelle scorse ore, nel giorno decretato a lutto nazionale per la strage al Crocus City Hall di Mosca, il presidente russo ha acceso una candela in memoria delle persone uccise nell’attacco terroristico.
Lo ha fatto in una chiesa situata nell’area della residenza presidenziale a Novo-Ogaryovo, nell’oblast della capitale. A renderlo noto è stato il portavoce di Putin, Dmitry Peskov, le cui parole sono state riprese dalla Tass.
Le azioni di Putin sono state diffuse in un video che mostra, appunto, il presidente accendere una candela davanti al crocifisso e farsi segno della croce tre volte.