In programma un volo verso il Kirghizistan, dove il presidente Putin parteciperà alla riunione della Comunità degli Stati indipendenti.
Da quando è stato emesso un mandato di arresto dalla Corte penale internazionale contro di lui, il presidente russo Vladimir Putin non ha più messo piede all’estero. Dopo sette mesi, ritorna a recarsi all’estero, ma solo nei Paesi che non riconoscono la giurisdizione della Corte penale internazionale
Il mandato d’arresto contro Putin
Il mandato d’arresto emesso nei suoi confronti, lo ha obbligato a non viaggiare nei 123 Paesi che aderiscono alla CPI, dal momento che questi Paesi sono obbligati a arrestare chi è raggiunto da un mandato simile.
Tuttavia, gli Stati Uniti, la Cina e l’India (oltre alla Russia) non hanno sottoscritto lo Statuto di Roma del 2002: questo significa che il presidente russo Putin può recarsi tranquillamente in queste zone senza timore di essere arrestato.
Pronto per il prossimo viaggio
Il prossimo viaggio di Putin, infatti, è programmato proprio in Kirghizistan – ex repubblica sovietica dell’Asia centrale – che come la Russia non riconosce la giurisdizione della Corte penale internazionale.
Come ha annunciato l’ufficio della presidenza del Paese, il leader russo dovrebbe atterrare nel territorio asiatico nella giornata di giovedì 12 ottobre. Tuttavia, il governo russo non ha ancora confermato il viaggio.
Il viaggio in Cina della settimana prossima
La settimana prossima invece, Vladimir Putin volerà in Cina, un altro paese che non riconosce la giurisdizione della Corte penale internazionale. Secondo quanto rivelato dal portavoce del Cremlino Dmitrij Peskov, è stata Pechino a stabilire le date della visita nella Repubblica popolare.
Solo il viaggio in Sudafrica di agosto fu annullato per il presidente russo, che non poté partecipare di persona alla riunione dei BRICS, l’organizzazione di paesi emergenti, a causa del mandato di arresto.