Putin cerca nuovi alleati contro le sanzioni e punta Cina e Africa

Putin cerca nuovi alleati contro le sanzioni e punta Cina e Africa

La Russia si guarda intorno alla ricerca di nuovi partner contro le sanzioni e punta su Cina e Africa e ai loro rapporti incerti con gli USA.

L’economia russa in teoria è ben salda anche dopo le sanzioni imposte dall’Occidente a seguito dell’invasione di Mosca in Ucraina. Nella pratica però è impossibile non considerare nessun impatto e così Putin cerca nuovi alleati e punta ai Paesi che non hanno un rapporto solidare con gli Stati Uniti. Tra loro ci sono Cina e Africa.

Per quanto riguarda i rapporti con la Cina Putin non deve avventurarsi in un terreno nuovo. I due Stati, infatti, negli ultimi anni hanno rinsaldato come mai la loro intesa. Soprattutto dal 2014 e dunque dalle sanzioni imposte per l’annessione della Crimea. A questo si aggiunge il tentativo di Putin di aumentare la propria influenza in Africa, anche questa iniziata da tempo.

Putin

Sergei Lavrov, capo della diplomazia russa, oggi ha ricevuto a Mosca Osman Saleh Mohammed, suo omonimo eritreo. Fatti e non parole sono quelli che si appresta a concretizzare Putin verso altre potenze mondiali. Non è un caso che il 30 marzo Sergei, durante la prima visita all’estero dall’inizio dell’invasione in Ucraina, sia andato in Cina ad incontrare il suo omologo Wang Yi.

Putin cerca alleati: decisivi i rapporti con la Cina

La strategia che Putin starebbe adottando è quella di rivolgersi a Paesi che non condividono una linea comune con gli Usa. Su questo la Cina può dunque considerarsi il principale obiettivo perfetto. Ad oggi la Cina, almeno ufficialmente, si è mostrata neutrale sul conflitto tra Russia e Ucraina. Tuttavia non ha mai apertamente condannato l’invasione russa anzi, al contrario, si è mostrata critica verso le sanzioni che l’Occidente ha imposto alla Russia.

Gli ultimi dati sui traffici commerciali parlano chiaro: gli scambi tra Russia e Cina nella prima parte dell’anno sono aumentati del 28%. Putin ha anche parlato di nuovi accordi sul petrolio e sul gas con la Cina puntando a costruire un nuovo gasdotto, il Power of Siberia 2. Anche in Africa si punta a nuovi accordi. Mikhail Bogdanov, inviato del Cremlino per l’Africa e il Medio Oriente, ha detto che le compagnie petrolifere e del gas russe sono pronte ad “aumentare la cooperazione con l’Africa”.

Argomenti