Lo stato di salute di Vladimir Putin è oggetto di discussione da parte della comunità scientifica. Il leader russo sta male?
Le varie personalità politiche che hanno incontrato Vladimir Putin nell’ultimo mese sembrano concordare su una cosa: il leader russo non sembra essere lo stesso di qualche anno fa. Si parla di un possibile Parkinson o di un cancro, secondo fonti Usa. È da un po’ di tempo che molti scienziati e medici stanno facendo delle ricerche sullo stato di salute di Putin, e le ricerche si sono intensificate nell’ultimo periodo. Cosa sappiamo di lui?
La personalità narcisistica del presidente russo
L’ossessione per lo sport di Vladimir Putin è nota a tutti. Nuotatore, sciatore, ma soprattutto judoka. Questi i tanti volti del Putin sportivo. Secondo alcuni scienziati e psicologi, tale ossessione sarebbe sintomo della personalità narcisistica del leader russo, in questo caso estremamente presente. Un tratto distintivo che, con il potere derivante dalla sua posizione, crea una combo micidiale. Basti pensare agli oppositori politici avvelenati e uccisi dal leader russo.
Il volto gonfio: cancro o botox?
In molti hanno notato che nelle ultime apparizioni pubbliche del presidente, Putin sembra avere un volto molto più gonfio del solito. Dagli Usa sono sicuri si tratti di cancro, come fatto trapelare dal Pentagono e come diffuso sul Daily Mail britannico. Eppure, altri scienziati credono si tratti di lifting e botox. Una vanità, quella del presidente russo, che potrebbe essere legata alla sua personalità narcisistica. Non si tratterebbe dunque di farmaci.
Putin ha il Parkinson?
Uno studio del 2015 dell’Università di Nijmegen (Paesi Bassi) ha cercato di scoprire se Putin avesse il Parkinson. In alcuni video, si vede che il presidente russo trema mentre prova a reggersi ad una sedia. In altri video si vede Putin che ha molta difficoltà ad impugnare una tazza o una penna. Il presidente francese Macron ha dichiarato che il leader russo gli è sembrato meno reattivo nelle ultime settimane, con dei tempi di risposta più lunghi e dei “momenti di assenza” preoccupanti. Che si tratti del morbo di Parkinson? Il Cremlino smentisce tutte queste ipotesi, ma la verità si paleserà col tempo.
