Il presidente russo, Putin, visita una delle città simbolo della resistenza ucraina: Mariupol.
Dopo essere stato accusato dal tribunale internazionale per crimini di guerra, il presidente russo Putin ha avviato una campagna mediatica, visitando le aree dell’Ucraina occupata. Putin ha fatto una visita a sorpresa a Sebastopoli, nella Crimea occupata, per incontrare i bambini in un centro di assistenza.
In seguito, come riportato dal servizio stampa del Cremlino, si è recato a Mariupol, una delle città simbolo della resistenza ucraina che si è arresa lo scorso maggio.Durante la visita, il presidente russo ha esaminato diverse parti della città, guidando un veicolo lungo le strade e fermandosi in diverse località.
Ha anche parlato con i residenti locali, visitato un appartamento e ascoltato una relazione dettagliata del vice primo ministro russo sui lavori di ricostruzione della città e della sua periferia, che includono la costruzione di nuovi quartieri residenziali, strutture sociali ed educative, infrastrutture di servizio e centri medici. Questa è stata la prima volta che il presidente russo visita la regione del Donbass.
Kiev: “Ci consegni la lista dei bimbi deportati”
“Mi appello pubblicamente al Commissario russo per i diritti umani Tatyana Moskalkova e al Commissario russo per i diritti dei bambini Maria Lvova-Belova. Propongo di trasferire immediatamente alla parte ucraina gli elenchi di tutti gli orfani e i bambini privati delle cure parentali che il 24 febbraio 2022 erano cittadini ucraini e si trovano ora nel territorio temporaneamente occupato territori dell’Ucraina e che sono stati temporaneamente portati via dal territorio occupato dell’Ucraina al territorio russo”.
Con queste parole la vicepremier ucraina, Iryna Vereshchuk, ha chiesto alla Russia di fornire le liste dei bambini deportati dal territorio temporaneamente occupato dell’Ucraina al territorio russo.