Putin in visita a Beslan: “Vinceremo a Kursk come abbiamo vinto il terrorismo”

Putin in visita a Beslan: “Vinceremo a Kursk come abbiamo vinto il terrorismo”

Il presidente russo Putin promette vittoria a Kursk, paragonandola alla sconfitta del terrorismo.

Il presidente Vladimir Putin ha dichiarato con fermezza che la Russia raggiungerà i suoi obiettivi a Kursk contro gli ucraini, paragonando l’imminente successo alla vittoria ottenuta nella lotta contro il terrorismo. Questa affermazione è stata fatta durante una visita significativa alla scuola di Beslan, teatro di un tragico attacco terroristico nel 2004.

La visita a Beslan

Durante la visita storica alla scuola di Beslan, Vladimir Putin ha reso omaggio alle vittime del massacro del 2004. Ha deposto fiori al cimitero e al monumento dedicato ai combattenti delle forze speciali. Questo evento segna la prima volta che il presidente russo visita il luogo del tragico assalto. Quest’ultimo ha causato la morte di oltre 300 persone, tra cui 186 bambini.

L’intervento di Putin

Nel contesto della visita a Beslan, Putin ha dichiarato con determinazione che la Russia raggiungerà i suoi obiettivi contro le forze ucraine nella regione di Kursk. Ha paragonato questa conquista alla vittoria ottenuta nella lotta contro il terrorismo. Secondo Putin, non ci sono dubbi sulla riuscita della missione. Come riportato da Ansa, Putin ha sottolineato che Russia raggiungerà i suoi obiettivi contro gli ucraini che “commettono crimini nella regione di Kursk”, così come ha raggiunto i suoi obiettivi nella lotta al terrorismo, e “su questo non ci possono essere dubbi”. 

La reazione e le prospettive Future

Le parole di Putin sono state accolte con un misto di apprensione e determinazione da parte della popolazione russa. La promessa di una vittoria a Kursk, simile a quella ottenuta contro il terrorismo, riflette la persistente volontà del governo di mantenere la sicurezza interna. Nel frattempo, la Russia continua a prepararsi per le sue prossime mosse. La visita a Beslan e le dichiarazioni del presidente rappresentano un chiaro segnale della determinazione di Mosca.

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