Qatargate, Giorgi confessa: italiani pagati dal Marocco

Qatargate, Giorgi confessa: italiani pagati dal Marocco

Francesco Giorgi avrebbe confessato tutto agli inquirenti e spunta anche il coinvolgimento del Marocco nel Qatargate.

Il quotidiano belga e Repubblica rivelano la notizia che Francesco Giorgi, assistente parlamentare e compagno della ex vicepresidente del Parlamento europeo Kaili, avrebbe confessato ai magistrati. Secondo quanto emerge, avrebbe ammesso di aver fatto parte di un’organizzazione manovrata da Qatar e Marocco per condizionare gli affari europei. Giorgi aveva il ruolo di gestire i contati.

Secondo quanto dichiara un media greco, sarebbero oltre 60 gli europarlamentari coinvolti in questa organizzazione e ora nel mirino dell’indagine belga. La maggior parte di questi fa parte del gruppo di sinistra (S&D), Partito popolare europeo (PPE) e di altri partiti di sinistra. Nel frattempo oggi il Parlamento europeo voterà la risoluzione che sospende tutti i dossier legislativi relativi al Qatar.

sala tribunale

Kaili prende le distanze dal compagno

Giorgi nella sua confessione avrebbe indicato di sospettare che Cozzolino e Tarabella avrebbero preso soldi tramite Panzeri. Per quanto riguarda il Marocco è coinvolto nell’inchiesta per sospetta corruzione attraverso il suo servizio di informazione esterna, la Dged con cui sarebbero stati in contatto i tre Giorgi Cozzolino e Panzeri.

Giorgi resta in carcere così come Antonio Panzeri mentre Niccolò Figà-Talamanca ha ottenuto la scarcerazione con braccialetto elettronico per la sorveglianza. Eva Kaili invece dovrà presentarsi davanti ai giudici il 22 dicembre perché ieri assente in aula, secondo alcuni per prendere le distanze da Giorgi. “Eva Kaili non si ritiene colpevole e si dichiara innocente. Un conto è essere accusati, un altro è accettare le accuse”, ha dichiarato il suo avvocato mentre il suo compagno ha chiesto la sua scarcerazione per tenerla fuori da questa storia.

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