Il Pd prende ufficialmente le distanze dal Qatargate scoppiato al Parlamento europeo che coinvolge il gruppo S&D di cui fa parte.
“Il Pd, in questa vicenda, è parte lesa e si costituirà parte civile nel procedimento giudiziario in corso. Analogamente terremo atteggiamenti inflessibili in linea con il nostro Statuto nei confronti di eventuali esponenti del Pd coinvolti”. Scrivono così i dem in una nota del Nazareno sul Qatargate che ha coinvolto anche un suo ex esponente Pazeri.
“Siamo sconcertati per le notizie relative all’inchiesta giudiziaria in corso a Bruxelles” continua ancora la nota del Pd. “Notizie che ci spingono e tenere una linea dura e ad esigere la massima inflessibilità. Gli atti e le condotte che stanno emergendo sono, infatti, di una gravità assoluta e minano la reputazione dell’istituzione, il Parlamento Europeo, che per noi è il cuore della democrazia”.
La presa di distanze del partito da quanto sta accadendo
La nota riportata da AdnKronos firmata dal Nazareno continua chiedendo alla magistratura “di fare piena luce e alle istituzioni europee di essere inflessibili nell’assumere tutte le misure necessarie” dichiara il Pd. Inoltre, il partito ha chiesto anche la costituzione di “una commissione di inchiesta del Parlamento europeo che, nel più breve tempo possibile, possa fare piena luce su quanto accaduto.” Nel frattempo l’europarlamentare Cozzolino si è autosospeso dal partito a seguito agli scandali di corruzione al PE.
“Quel che è certo è che tutti gli atti parlamentari dimostrano che gli eventuali tentativi di influenzare le decisioni assunte dalla delegazione del Pd al Parlamento europeo si sono rivelati infruttuosi, visto che le posizioni assunte e i voti espressi sono stati i più rigidi nell’esprimere una dura condanna del Qatar su questioni di fondamentale importanza, in particolare sul versante dei diritti umani e dei diritti dei lavoratori” si conclude la nota.
