Il termine infarto in medicina indica una necrosi dei tessuti, ma usualmente lo si associa al cuore e all’infarto del miocardio, che è l’ostruzione di un’arteria coronaria che può anche condurre alla morte nei casi più gravi. Ecco quali sono i sintomi che possono costituire un segnale di allarme
L’infarto molto spesso non arriva in modo improvviso e imprevedibile, ma dissemina tanti piccoli segnali che possono mettere in allerta il soggetto.
Il sintomo più identificativo è un forte dolore al petto, che dalla parte sinistra si irradia verso la spalla e il braccio. Frequentemente può essere scambiato per mal di stomaco.
Ci sono poi senso di spossatezza e debolezza, giramenti di testa e capogiri, inappetenza e difficoltà e riposare con continuità. L’infarto è anche indicato da difficoltà respiratorie, con una tosse secca e persistente, e un sintomo molto diffuso è una sudorazione fredda e improvvisa, anche in stato di riposo e non di affaticamento fisico.
Molto spesso questi sintomi possono essere scambiati per avvisaglie di altre patologie; in caso di dubbio, è sempre buona norma rivolgersi ad un medico.