L’obbligo di indossare le mascherine all’aperto dovrebbe essere revocato tra metà luglio e inizio agosto. Ma molto dipenderà dalla campagna di vaccinazione.
Via le mascherine all’aperto dal prossimo 15 luglio: si tratta della data al vaglio del governo, che analizza la situazione e cerca un punto di caduta tra la spinta aperturista e quella prudente di chi è consapevole che la minaccia non è alle spalle.
Italia zona Bianca
Con l’Italia quasi tutta in zona Bianca e con le riaperture ormai avviate da tempo, uno degli ultimi ostacoli da superare è quello delle mascherine. I dispositivi di protezione che ci accompagnano da un anno e mezzo ormai. Una delle armi principali contro la diffusione del virus. Ma anche un limite difficile, una restrizione antipatica. Ma necessaria. E necessaria fino a quando? Su questo punto interrogativo discutono il governo e gli esperti.
Via le mascherine all’aperto da metà luglio?
L’ipotesi più realistica sembra essere quella del 15 luglio. Dalla metà del prossimo mese potrebbe essere revocato l’obbligo di indossare la mascherina all’aperto. Ovviamente negli spazi chiusi dovremo continuare ad indossare i dispositivi di protezione e ad osservare con la massima prudenza le norme anti-contagio.
La seconda ipotesi e l’andamento della campagna di vaccinazione
La seconda ipotesi è quella di un rinvio alla fine del mese di luglio o all’inizio del mese di agosto. Molto dipenderà dall’andamento della campagna di vaccinazione, che rischia un rallentamento per lo stop alla somministrazione di AstraZeneca agli under 60 e per i timori legati al mix di vaccini. Inoltre molti over 60 nutrono dubbi sulla sicurezza del vaccino AstraZeneca e temporeggiano.
Il parere del Comitato Tecnico Scientifico
Prima di prendere una decisione in merito, il governo ascolterà il parere del Comitato Tecnico Scientifico, che nel giro di qualche settimana potrebbe essere chiamato ad esprimersi sull’argomento.