Quanto durerà l’emergenza caldo? Bernardo Gozzi ha spiegato che le temperature inizieranno a stemperare la prossima settimana.
L’anticiclone africano Apocalisse4800 porta con sé ondate di caldo record in tutta Europa durante l’intera settimana. Quest’anno stiamo assistendo a temperature bollenti. Il clima di tutta l’Europa, durante questi ultimi giorni, è influenzato dal più potente anticiclone africano dell’estate 2022. L’anticiclone africano dal nome “Apocalisse4800” sta infuocando le temperature dell’Italia.
Difatti, in venerdì è entrato l’anticiclone africano che ha determinato modifiche sul clima in tutta Italia. L’anticiclone porta con sé un caldo stabile su tutta l’Italia, ed un’assenza totale di precipitazioni.
Secondo il parere degli esperti, le temperature inizieranno a calare durante la prossima settimana. Nonostante ciò, secondo il parere degli esperti meteorologi, il caldo torrido potrebbe ripresentarsi anche in agosto, settembre e ottobre. Si andrà verso un indebolimento dell’anticiclone africano responsabile delle temperature anomale.
Quando si verificherà un abbassamento delle temperature?
Il caldo torrido si ripresenterà ancora nei prossimi giorni, ma dovrebbe attenuarsi durante la prossima settimana. La massa d’aria proveniente da Nord “sta schiacciando l’anticiclone africano sul Mediterraneo, espandendolo verso i Balcani e il nostro Sud. Questa situazione ha creato instabilità sull’arco alpino, con temporali che potrebbero interessare anche la Pianura Padana”.
Lo ha spiegato lo studioso Bernardo Gozzini, direttore del consorzio Lamma, il Laboratorio di Monitoraggio e Modellistica Ambientale che riunisce Regione Toscana e Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr). E aggiunge che la situazione “potrebbe portare a un indebolimento dell’anticiclone africano” appunto durante la settimana entrante.
Già dagli inizi di giugno 2022, le temperature hanno superato la soglia dei 35 gradi. Il fisico Massimiliano Pasqui del Cnr, ha parlato delle anomalie del clima verificatesi quest’anno. Secondo l’esperto l’estate potrebbe proseguire con temperature elevate e precipitazioni sotto la norma.
“A determinare il caldo è una situazione frutto di molti meccanismi meteoclimatici che interagiscono fra loro, solo di alcuni conosciamo le influenze indirette. In questo momento, nel pieno dell’estate, i grandi sistemi tropicali attivi sembrano organizzarsi per il terzo anno consecutivo nel fenomeno de La Niña, ossia l’anomalia che interessa le regioni del Pacifico fino alla regione indiana, l’Africa e l’Atlantico. Nei 2 anni passati, sul Mediterraneo ha reso le precipitazioni più frequenti nella parte finale dell’autunno e all’inizio dell’inverno”. Sono queste le parole di Pasqui.