Quanto sarà sicuro il vaccino contro il coronavirus? Potrebbero esserci effetti collaterali?
La lotta a coronavirus si avvicina ad un momento di svolta con l’arrivo del vaccino, ma quanto è sicuro? La domanda inizia a circolare con una certa insistenza anche perché i prodotti di Pfizer e Moderna si avvicinano rapidamente all’approvazione e quindi alla distribuzione.
Stando alle previsioni, confermate anche dal Commissario Domenico Arcuri, in Italia le prima dosi del vaccino arriveranno già nel mese di gennaio. La vaccinazione non sarà obbligatoria ma ovviamente raccomandata, caldamente consigliata. Anche perché da mesi si sostiene che il Covid-19 sarà vinto solo nel momento in cui si arriverà ad una sorta di immunità di massa, raggiungibile solo con la vaccinazione di massa. Ma per raggiungere questo traguardo, sempre parlando dell’Italia, si dovrà attendere almeno la prossima primavera.
Quanto è sicuro il vaccino contro il coronavirus?
Ma non sono solo rose e fiori. I primi vaccini contro il Covid sono accompagnati da una sorta di scetticismo che in fondo era inevitabile. Si tratta di prodotto nati in tempi brevi e in via emergenziale. E anche nel mondo della scienza c’è chi ammette candidamente che a gennaio non si vaccinerebbe. Per prudenza. E si apre il valzer delle polemiche.
Gli interrogativi sono legati soprattutto ai tempi. Mettere a punto un vaccino in meno di un anno è un evento senza precedenti. Una vera e propria impresa del mondo della ricerca e di quello della scienza, ma proprio per questo motivo c’è chi nutre dubbi su effetti collaterali che potrebbero non essere emersi nel corso della fase di sperimentazione. Ma si tratta di timori fondati?
Sembrerebbe proprio di no, almeno stando a quanto riferito dall’EMA, l’Agenzia Europea per il Farmaco. Tutti i prodotti che saranno approvati e quindi messi in commercio dovranno superare la fase di valutazione che passa per gli stessi criteri adottati per l’approvazione di ogni farmaco. Nessuna scorciatoia quindi, nonostante le pressioni arrivate anche dal mondo della politica e nonostante l’emergenza.
Anche il vaccino contro il Covid potrebbe avere effetti collaterali
Come tutti i vaccini, anche quello contro il coronavirus potrebbe avere degli effetti collaterali. Qui non siamo nel mondo del complottismo ma restiamo saldi nel mondo delle evidenze scientifiche. Gli effetti collaterali non si possono escludere del tutto, non sono impossibili insomma. Durante la fase di sperimentazione Johnson & Johnson e AstraZeneca hanno dovuto interrompere i test proprio per presunti effetti collaterali o comunque episodi che si riteneva potessero essere collegati proprio al vaccino.
Chiarito che gli effetti collaterali non sono impossibili, non dobbiamo farci prendere dal panico. L’Ema evidenzia infatti che complicazioni si registrano di norma a pochi giorni dalla vaccinazione. Tradotto, eventuali effetti collaterali verrebbero alla luce in poco tempo. Questo non significa che effetti collaterali non possano verificarsi anche a mesi di distanza, ma qui entriamo in una zona grigia della ricerca.
Per quanto riguarda il coronavirus, la vaccinazione interesserà milioni di persone e non si escludono eventi rari che potrebbero emergere a livello mondiale. E per la legge dei grandi numeri, i casi isolati potrebbero arrivare ad un totale cospicuo, che deve essere confrontato con il numero totale di persone vaccinate.
Dagli Usa all’Italia, in tanti dicono no al primo vaccino
Lo scetticismo e il timore si stanno rapidamente diffondendo nel mondo. Negli Stati Uniti i sondaggi mostrano che molti americani non si vaccineranno nonostante la distribuzione del prodotto sarà gratuita. In Italia i no-Vax sono pronti a farsi sentire impugnando le battaglie storiche del movimento.