Questo sarebbe quanto affermato dal Capo di Stato Maggiore britannico. Putin, avrebbe perso il 25% del potere militare.
Tony Radakin, Capo di Stato Maggiore della Difesa britannico, sembra non avere alcun dubbio al riguardo. Putin starebbe perdendo la guerra, in maniera irrimediabile. Secondo Radakin, la Russia sarebbe ormai fuori dai giochi, da un punto vista strategico. Il regno di Putin infatti, ha già subito pesanti sconfitte, che secondo il Capo di Stato britannico, non avrebbero fatto altro che rafforzare la Nato, contribuendo ad attirare dalla parte americana, anche gli ex Stati neutrali di Svezia e Finlandia.
Stando al pensiero di Radakin, l’invasione dello Stato ucraino, avrebbe rappresentato “un terribile errore da parte della Russia”, proprio perchè Mosca, “non riuscirà mai ad accaparrarsi il controllo ucraino”. Il Capo britannico, è inoltre convinto che: “la Nato si rafforzerà”.
Insomma, secondo Tony Radakin, la Russia starebbe soffrendo perdite incommensurabili in Ucraina, ottenendo, in contraccambio, solo piccoli ed irrisori fazzoletti di terra. Ciò, avrebbe indotto lo Stato di Putin, a svilire le riserve fisiche e psiche delle proprie truppe, oltre che perdere inutilmente, importanti pezzi di artiglieria missilistica.
Le convinzioni di Radakin
Nell’ambito di un’intervista rilasciata per PA Media, Radakin avrebbe asserito che nella guerra in Ucraina, Putin ha già perso il 25% del potere militare via terra, ottenendo poco o nulla.
Il Capo di Stato inglese, avrebbe ribadito la convinzione che, anche qualora Putin ottenga “successi tattici”, nelle settimane prossime, questo comunque avrà una ripercussione negativa, sull’efficienza dell’esercito russo.
Le parole di Radakin, non sembrano lasciare nulla al caso: “La macchina da guerra russa, guadagna un paio di chilometri ogni giorno, ma la Russia ha delle vulnerabilità, perché sta finendo le persone, sta finendo i missili hi-tech. Il presidente Putin ha utilizzato circa il 25% del potere del suo esercito, per guadagnare una piccola quantità di territorio, ha perso 50.000 persone tra morte o ferite. La Russia sta fallendo”.
Una valutazione dura, quanto lucida, quella del Capo di Stato Maggiore britannico. Secondo l’analisi appurata dall’intelligence inglese, nessuna delle mire strategiche russe, sembra davvero essersi sviluppata sul territorio ucraino. Perchè la Russia torni davvero a vincere, sarà d’obbligo un ulteriore dispendio di uomini ed armi, sul lungo periodo.