Il vice premier Matteo Salvini al raduno della Lega a Pontida: “La pacchia è finita per trafficanti, mafiosi e camorristi“.
Il leader della Lega, ministro dell’Interno e vice premier, Matteo Salvini, ha parlato quest’oggi a Pontida, nella giornata del raduno della Lega. Questi alcuni passaggi del suo discorso, riportati dall’Ansa: “Sono qui per un patto d’onore e per un patto d’amore. La vita è troppo breve. Lasciamo che siano gli altri a odiare e rosicare. Noi abbiamo tempo solo per costruire. Si rassegnino i compagni: l’Italia che noi governeremo per i prossimi trent’anni è un’Italia che non ha paura di niente e nessuno, è un’Italia orgogliosa e fondata sulle autonomie“.
Raduno Pontida, Salvini: “In Europa ci vuole una Lega delle leghe“
Il ministro dell’Interno ha quindi rielencato le proprie promesse: “Io rinnovo l’impegno a cancellare la legge Fornero come legge ingiusta, disumana e profondamente sbagliata. Utero in affitto? Non siamo qui per portare via diritti a nessuno. Ognuno a casa sua fa quello che vuole, ma io difendo i bimbi che hanno il diritto di avere una mamma e un papà e le donne che non sono uteri in affitto“.
Quindi, il passaggio sull’Europa: “Grazie alla Lega, l’Europa diventerà una comunità di popoli, non di burocrati. Penso a una Lega delle leghe in Europa, che metta insieme tutti i movimenti liberi, sovrani“.
Salvini contro le mafie
Il vice premier è quindi passato all’attacco: “Come per i trafficanti di esseri umani, da Pontida anche per i mafiosi e i camorristi arriav l’avviso: è finita la pacchia. Via dalla Sicilia e dalla Lombardia. Non smetterò mai di ringraziare chi mi ha dato la voglia, la passione, le idee e il coraggio per cominciare. Si chiamano anzitutto Umberto Bossi e Roberto Maroni. Spero che entro l’estate ci sarà la legge e cancellare gli sconti di pena per assassini e stupratori“.
All’arrivo, Salvini si era quindi dedicato ad altri argomenti di primaria importanza: “Le Europee dell’anno prossimo saranno un referendum fra l’Europa delle élite, delle banche, della finanza, dell’immigrazione e del precariato, e l’Europa dei popoli e del lavoro. I porti per chi traffica esseri umani sono e resteranno chiusi“.