Ragazze investite a Roma, disposta una maxiconsulenza per ricostruire quanto avvenuto in Corso Francia. Verifiche anche sul funzionamento dei semafori.
ROMA – Ragazze investite a Roma, disposta una maxiconsulenza. Per cercare di chiudere il cerchio, la Procura ha deciso di effettuare una nuova perizia con l’obiettivo di chiarire meglio quanto accaduto in corso Francia nella notte tra il 21 e il 22 dicembre 2019.
Gli inquirenti vogliono capire la reale velocità della macchina guidata da Pietro Genovese e il punto di impatto. Quest’ultimo particolare è fondamentale per accertare l’eventuale responsabilità del 20enne oppure un ‘concorso di colpa’ anche da parte delle vittime. Le testimonianze, fino a questo momento diverse, non hanno chiarito se le sedicenni erano sulle strisce oppure no. Da verificare anche il funzionamento dei semafori.
Previsti altri interrogatori
Le indagini proseguono e nei prossimi giorni sono in programma dei nuovi interrogatori. Tra le persone che saranno sentite anche l’uomo che era alla guida della Smart, la vettura che si trovava al fianco di Genovese e che è riuscita ad evitare le due ragazze.
La sua testimonianza sarà molto importante per ricostruire meglio quanto accaduto in Corso Francia. Da chiarire il reale punto d’impatto tra Gaia e Camilla e l’auto di Genovese che continua ad essere non chiaro.
Pietro Genovese ai domiciliari
Nelle prossime settimane i legali di Pietro Genovese potrebbero presentare una richiesta al Riesame per la revoca dei domiciliari. Ma la sua posizione continua ad essere in bilico con il magistrato che, dopo questi interrogatori e la maxiconsulenza, potrebbe decidere di cambiare la propria decisione e optare per una detenzione in carcere.
Gli inquirenti sono al lavoro per cercare di chiarire alcuni passaggi sulla morte di Gaia e Camilla, le due ragazze di sedici anni che sono state investite nella notte tra il 21 e il 22 dicembre 2019 in Corso Francia.
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