A lanciare l’allarme sono state le altre ragazze della comunità di Treviglio, dopo essersi accorte di cosa stesse succedendo.
Una banale dimenticanza che si è trasformata in reale rischio per otto ragazze, ospiti di una comunità di recupero a Treviglio, in provincia di Bergamo. Una di loro voleva fare una ceretta, ma dimenticando la cera a riscaldare sul pentolino ha causato un’intossicazione a sé stesse e le altre sette compagne.
L’intossicazione delle ragazze
Il fatto risale alla sera di ieri, giovedì 26 ottobre, quando nella struttura situata in una zona semicentrale di Treviglio un gruppo di ragazze si è sentito male. La cera ha rilasciato nell’aria sostanze che hanno intossicato le giovani.
L’odore sospetto ha attirato l’attenzione di altre ragazze, che hanno trovato le compagne in condizioni preoccupanti. Rapido è stato l’intervento dei soccorsi del 118, dopo l’allarme lanciato dalla comunità. Sono state soccorse due ragazze di 14 e 15 anni, due di 16, due di 17, una di 18 e infine una di 26 anni.
Fortunatamente le loro condizioni non erano gravi, ma i medici hanno proseguito con il trasferimento in ospedale per ulteriori accertamenti.
Tutto per una ceretta
Secondo una prima ricostruzione da parte delle Forze dell’ordine giunte sul posto, pare che una delle ragazze volesse farsi una ceretta alle gambe. Ma lasciando a riscaldare la cera su un pentolino sul gas, avrebbe dimenticato di controllarla in tempo.
Così, le esalazioni causato dalla cera hanno subito raggiunto tutte le ragazze che si trovavano nella stessa stanza. Ma fortunatamente le ospiti della struttura non hanno subito conseguenze gravi.