Ragazzo ucciso a Roma, la ricostruzione della Procura: “I fermati dovevano consegnare la droga agli amici della vittima”. Domani l’interrogatorio di convalida.
ROMA – Ragazzo ucciso a Roma, la ricostruzione della Procura. Secondo quanto precisato dal pubblico ministero alla base di questo omicidio ci potrebbe essere proprio la droga. “Valerio Del Grosso e Paolo Pirino – si legge nel decreto di fermo citato dal Corriere della Sera – dovevano consegnare dello stupefacente ad un gruppo di amici della vittima, ma in realtà erano intenzionati a rapinare i giovani dei soldi che sapevano detenere in uno zaino da donna senza consegnare la droga“.
La versione della Procura
Secondo la Procura proprio la droga dovrebbe essere il movente di questo omicidio. Nonostante le smentite della ragazza, nello zaino della giovane ucraina erano presenti i soldi per comprare le sostanze stupefacenti.
“I due a bordo di una Smart – continua il decreto di fermo – all’uscita del pub avvicinavano alla vittima e alla fidanzata Anastasia che deteneva il denaro nello zaino a spalla e mentre Pirino la colpiva una mazza alla nuca intimandole di consegnare lo zaino che le strappava una volta a terra, Del Grosso alla reazione di Sacchi che affrontava l’aggressore esplodeva contro Sacchi un colpo di arma da fuoco a distanza ravvicinata in direzione del capo“.
Attesa per l’interrogatorio
Uno scenario più complesso rispetto a quanto ricostruito in un primo momento. Nella giornata di domani (sabato 26 ottobre 2019) è previsto l’interrogatorio per i due fermati. I reati contestati sono di concorso in omicidio, rapina aggravata e detenzione e porto abusivo di arma comune da sparo.
La Procura chiede la convalida dell’arresto perché “esiste il reale pericolo di fuga. I due erano consapevoli delle indagini a loro carico e godendo di non poche complicità potrebbero fuggire per sottrarsi alle conseguenze dell’omicidio“.
fonte foto copertina https://www.facebook.com/luca.sacchi.35