Conflitto in Siria, 21 civili uccisi nel Nord-Ovest del Paese

Il conflitto in Siria continua a provocare diversi morti. L’ultimo bilancio è di 21 civili uccisi nel Nord-Est del Paese.

BEIRUT (SIRIA) – La tensione in Siria continua a rimanere molto alta. Secondo quanto riportato da una delle ONG, in questi ultimi giorni di maggio 21 persone sono morte nel Nord-Ovest del Paese. Si tratta di civili che sono rimasti vittima di raid aerei russi e governativi siriani oltre che colpi di artiglieria sparati dai miliziani anti-regime.

Negli ultimi giorni in tutto il Paese sono stati registrati attentati molto simili. La ripresa del conflitto è iniziata subito dopo il termine del Ramadam con i civili che continuano ad essere un bersaglio facile per i raid aerei e per le forze anti-regime. Il bilancio è destinato ad aumentare nel giro di pochi giorni visto che la guerra non sembra essere intenzionata a diminuire.

fonte foto https://twitter.com/ClaudioPerconte

Conflitto in Siria, la tensione resta molto alta

La tensione in Siria continua ad essere molto elevata. I raid aerei non si fermano con i civili che diventano gli obiettivi principali e sfortunati di questi attacchi. Gli ultimi segnalati da parte delle ONG riguardano la zona Nord-Ovest del Paese con almeno 21 persone tra le vittime ma si tratta naturalmente di un bilancio provvisorio che sembra destinato ad aumentare.

La situazione continua ad essere al vaglio degli altri Stati che non sono ancora riusciti a trovare una soluzione. La tregua è finita definitivamente al termine del consueto periodo di Ramadam. Da quel momento in poi sono ricominciati gli attacchi con diversi morti. I civili sperano di riuscire a ritrovare un po’ di serenità ma la guerra non sembra essere intenzionata a terminare almeno nel giro di poche settimane. La Siria è sempre al centro di una battaglia tra forze governative e milizie che non dovrebbe finire. Con Donald Trump che pensa di ritirare le truppe.

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