Ranieri Guerra, 'Spagnola si comportò come il covid, riprese a settembre facendo 50 milioni di morti'
Vai al contenuto

Direttore: Alessandro Plateroti

Ranieri Guerra, ‘La spagnola si comportò come il Covid. Andò giù e riprese ferocemente facendo 50 milioni di morti’

Terapia intensiva coronavirus

Coronavirus, Ranieri Guerra, Oms: “L’epidemia si sta comportando come avevamo ipotizzato e il paragone è con la Spagnola”.

Ranieri Guerra, direttore aggiunto dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), parla dell’emergenza coronavirus ai microfoni di Agorà e si lascia andare a un paragone che non può non essere considerato allarmante.

Bonus 2024: tutte le agevolazioni

Ranieri Guerra (OMS), ‘Covid come la spagnola, che riprese ferocemente a settembre facendo 50 milioni di morti nella seconda ondata’

Parlando del comportamento del coronavirus, Guerra ha sottolineato come un paragone aderente possa essere quello con la spagnola. Che tornò ferocemente a settembre o ottobre facendo cinquanta milioni di morti circa nella sua seconda ondata.

L’epidemia si sta comportando come avevamo ipotizzato e il paragone è con la Spagnola che si comportò esattamente come il Covid. Andò giù in estate e riprese ferocemente a settembre e ottobre, facendo 50 milioni di morti durante la seconda ondata”.

Si tratta di parole sicuramente forti usate anche per rispondere a quella parte del mondo della scienza che sostiene da giorni se non addirittura da settimane che l’emergenza sanitaria dovrebbe considerarsi conclusa.

“Sparendo il virus dalla clinica sembra tutto sia finito, ma non è così […] È vero che le terapie intensive si sono svuotate, ma si sono svuotate come previsto che accadesse e non vogliamo si riempiano di nuovo in autunno. Tutte le precauzioni che stiamo prendendo hanno l’obiettivo di circoscrivere la circolazione del virus quando questa riprenderà”.

Terapia intensiva coronavirus

Nessuna preoccupazione per quanto riguarda i nuovi focolai

Guerra è stato decisamente più rassicurante parlando dei nuovi focolai. I più preoccupanti sono quelli di Mondragone e di Bologna, ma secondo Ranieri Guerra si tratta di un andamento prevedibile e previsto dell’epidemia.

“Non c’è preoccupazione perché è tutto ampiamente atteso. Entrambi i focolai sono stati identificati immediatamente e circoscritti. Quindi il sistema messo in atto tiene. E’ inevitabile ci siano focolai in giro per l’Italia e per l’Europa”, ha dichiarato Ranieri Guerra come riportato dall’ANSA.

Riproduzione riservata © 2024 - NM

ultimo aggiornamento: 26 Giugno 2020 15:16

Ema, via libera al ‘primo farmaco’ anti-coronavirus. È il Remdesivir

nl pixel