Rave party vicino Torino, intervento della polizia nel capannone
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Direttore: Alessandro Plateroti

Rave party nei pressi di Torino, intervento della Polizia nel capannone: 3.000 persone identificate

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Rave party vicino a Torino. Seimila persone hanno preso parte a questo evento organizzato via Telegram.

TORINO – Un rave party è stato organizzato in Italia, questa volta a Torino, dove circa seimila persone si sono ritrovate in un capannone industriale abbandonato tra Nichelino e Borgaretto nella serata di sabato 30 ottobre 2021 per prendere parte a questo evento organizzato via Telegram.

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Immediato l’intervento da parte delle forze dell’ordine. Gli investigatori hanno chiuso tutte le strade nelle vicinanze e questo ha permesso, secondo le indiscrezioni, di vietare l’accesso a 10mila persone. Inoltre gli uomini delle forze dell’ordine hanno creato dei check-point per identificare tutte le persone in uscita dal capannone.

Tre poliziotti feriti nel corso del primo intervento

Il sindaco di Nichelino ha parlato di una situazione tranquilla. Una versione non confermata da Eugenio Bravo, segretario generale della Siulp Torino. Come riportato dal Corriere della Sera, il sindacalista ha parlato di tre poliziotti rimasti feriti.

Uno è stato colpito in testa da una pietra durante una sassaiola contro le forze dell’ordine. Altri due, invece, sono stati investiti da un camion.

Il blitz della Polizia per sgomberare il capannone e interrompere il rave party a Torino

Nella mattinata del 2 novembre glia agenti di polizia hanno rotto gli indugi e hanno avviato le operazioni per sgomberare il capannone e mettere quindi la parola fine al rave party. L’intervento degli agenti è iniziato dopo tre notti di festeggiamenti sopra le righe e in violazione delle norme.

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Meloni e Salvini contro la ministra Lamorgese

Il rave torinese ha aperto nuovamente la questione Lamorgese. Matteo Salvini e Giorgia Meloni sono ritornati a chiedere le dimissioni della ministra dell’Interno e soprattutto di riferire in Parlamento quanto successo.

Una vicenda che potrebbe portare FdI a presentare una mozione di sfiducia nei confronti della numero uno del Viminale. Sul tema è ancora aperta una discussione nel Centrodestra, ma FdI non sembra essere intenzionata a fare passi indietro su questo argomento che ormai da tempo tiene banco nella coalizione di Centrodestra.

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ultimo aggiornamento: 2 Novembre 2021 18:41

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