Re Carlo III, quanto vale il suo patrimonio? Le cifre da capogiro
Vai al contenuto

Direttore: Alessandro Plateroti

Re Carlo III, quanto vale il suo patrimonio? Le cifre da capogiro

principe carlo

Uno sguardo alla fortuna del prossimo monarca d’Inghilterra, tra società e beni immobiliari.

Nella giornata di domani, sabato 6 maggio, ci sarà l’incoronazione di Re Carlo III nell’abbazia di Westminster, a Londra. Molte persone, in vista di questo evento, si chiedono: a quanto ammonta il patrimonio dei Windsor e, nello specifico, del futuro sovrano inglese? Diamo uno sguardo alle cifre che sono state stimate dal Sunday Times.

Il patrimonio dei Windsor: le tre holding della corona britannica

Si stima che la famiglia reale inglese abbia un patrimonio complessivo di 20,6 miliardi di euro, con un utile realizzato solo nel 2022 di 408 milioni di euro. Tutte queste ricchezze derivano principalmente da proprietà terriere, immobiliari e societarie.

Le proprietà fanno capo a tre holding regolamentate dalla legge britannica: il Crown Estate, il Ducato di Cornovaglia e il Ducato di Lancaster (l’unico di proprietà diretta del monarca regnante). Si pensa, infatti, che re Carlo III possegga tutte le proprietà di queste holding, ma il discorso è più complicato di così.

A quanto ammonta il vero patrimonio di re Carlo III?

Al futuro re d’Inghilterra spetta “solo” il 25% dei profitti del Crown Estate, che a marzo 2022 ammontavano a 356 milioni di euro. Secondo il Sunday Times, inoltre, Re Carlo III avrebbe un patrimonio netto personale di 600 milioni di sterline (684 milioni di euro). Cifra che, secondo il Guardian, arriverebbe in realtà a 1,16 miliardi di sterline (1,32 miliardi di euro).

Discorso complesso anche quello di terreni e immobili. Essi appartengono al monarca “per diritto della Corona”, ma non sono una sua proprietà privata. Ogni anno, il sovrano cede le entrate del proprio patrimonio al Tesoro britannico. In cambio ottiene una sovvenzione per viaggi, intrattenimenti, manutenzione della proprietà e stipendi del personale.

Buckingham Palace

La “legge paracadute”: cosa succede se gli utili della Corona diminuiscono

Naturalmente, la rendita delle proprietà del Crown Estate non è sempre la stessa ogni anno. Possono esserci anni più redditizi come anni, invece, dove i profitti scarseggiano. Tuttavia, il monarca inglese non deve preoccuparsi di queste oscillazioni.

Esiste una legge, infatti, che può essere definita una sorta di paracadute in caso di rendite scarse. Secondo questa legge, il sovrano beneficerà sempre e comunque della stessa quota di utili che, nel periodo 2022-23, ammonta a 86,3 milioni di sterline (circa 98,4 milioni di euro).

Re Carlo III e le sue curiose proprietà terriere

Oltre a possedere molti edifici nel cuore di Londra per 7,2 miliardi di sterline, il re d’Inghilterra ha altre proprietà meno usuali. Tra queste, troviamo metà delle coste del Regno Unito e metà dei letti dei fiumi soggetti a maree. Si aggiunga, inoltre, ogni fondale marino del Paese fino a 12 miglia nautiche al largo: fondali i cui diritti sono stimati a circa 5 miliardi di sterline.

Alla lista va aggiunta anche la Windsor Estate con il suo Windsor Great Park, parco reale di oltre 2.000 ettari sul confine tra le contee di Berkshire e del Surrey. Il parco è stato utilizzato per girare alcune scene dei film della saga di Harry Potter.

Infine, tra le proprietà reali inglesi vi sono 50 parchi eolici offshore, dal momento che sorgono sui fondali che appartengono alla Corona. Nel 2004, il governo laburista di Tony Blair aveva ceduto alla monarchia il diritto a riscuotere royalties dall’energia, eolica e ondosa, intorno alle coste inglesi.

Riproduzione riservata © 2024 - NM

ultimo aggiornamento: 5 Maggio 2023 11:20

Decreto Fuortes: cosa cambia in Rai

nl pixel