L’assurda reazione di Schlein all’assoluzione di Salvini: “La nostra dura opposizione”

L’assurda reazione di Schlein all’assoluzione di Salvini: “La nostra dura opposizione”

Matteo Salvini assolto nel processo Open Arms: Meloni festeggia, Schlein ribadisce l’opposizione politica.

Il tribunale di Palermo ha assolto Matteo Salvini da tutte le accuse legate al caso Open Arms, che includevano i reati di sequestro di persona e rifiuto d’atti d’ufficio. La decisione, maturata dopo tre anni di processo e 25 udienze, ha stabilito che “il fatto non sussiste”, regalando al leader della Lega una vittoria giudiziaria completa.

Elly Schlein

La sentenza Open Arms: una vittoria totale per Salvini

Salvini ha accolto la sentenza con soddisfazione: “Sono felice: dopo tre anni ha vinto la Lega, ha vinto l’Italia. Difendere la Patria non è un reato ma un diritto. Andrò avanti ancora più determinato di prima”.

Anche la premier Giorgia Meloni ha esultato, definendo il verdetto “una grande notizia”. In un post su X, Meloni ha affermato: “Difendere i confini italiani non può essere mai un crimine. Proseguiamo insieme, con tenacia e determinazione, per combattere l’immigrazione illegale, il traffico di esseri umani e difendere la sovranità nazionale. Evviva”.

L’avvocata difensore Giulia Bongiorno ha evidenziato l’importanza della sentenza, sottolineando che è stata emessa con la formula più piena: “Non è una sentenza contro i migranti, ma contro chi sfrutta i migranti”.

Schlein: “Li batteremo sulla politica”

Mentre il centrodestra festeggia, le opposizioni, guidate da Elly Schlein, non arretrano. La segretaria del Partito Democratico ha commentato con fermezza: “La nostra critica alle scelte di Meloni e Salvini, oggi come ieri, è tutta politica e non cambia di un millimetro perché è sulla politica che li batteremo. Le sentenze si rispettano sempre, a differenza di quanto fa la destra, e la nostra dura opposizione alle loro scelte continuerà”.

L’assoluzione di Salvini è stata accolta con un fragoroso applauso nell’aula della Camera dai deputati del centrodestra. Tuttavia, resta una doccia fredda per le 27 parti civili coinvolte nel processo e per la procura, che aveva richiesto sei anni di reclusione. La decisione del collegio presieduto da Roberto Murgia sarà motivata ufficialmente nei prossimi 90 giorni, ma per il momento ha segnato un punto importante nella strategia del centrodestra.

Il caso Open Arms continua a intrecciare politica e giustizia, diventando un tema centrale nel dibattito pubblico. Le dichiarazioni delle parti coinvolte riflettono una profonda polarizzazione che non sembra destinata a risolversi nel breve termine.