Governo Meloni: le reazioni e i complimenti degli avversari

Governo Meloni: le reazioni e i complimenti degli avversari

Ieri dopo aver ricevuto l’incarico da Mattarella, molti avversari da Letta a Renzi hanno fatto i complimenti a Giorgia Meloni.

Nonostante l’avversità ideologica e politica, molti politici si sono congratulati con Giorgia Meloni prima presidente del Consiglio donna. Le varie opposizioni, almeno tre se ne contano ma tra le varie correnti interne potrebbero essere anche di più, hanno dichiarato di non votare la fiducia al governo Meloni. Aperti al dialogo sulle riforme, ha detto il Pd, stessa posizione del Terzo Polo. Ma in temi di diritti le tre opposizioni sono unite nel fare una dura e seria opposizione per non tornare indietro.

Pd e M5S hanno annunciato un’opposizione dura e senza sconti mentre punta al dialogo senza posizioni ideologiche su alcuni temi, come quello energetico, il Terzo Polo. Ad ogni modo, dopo l’incarico dato a Giorgia Meloni da parte del capo dello Stato di formare il governo, sono arrivati Tweet di auguri e congratulazioni alla neo presidente del Consiglio. Sia dal suo amico-nemico Enrico Letta che le augura buon lavoro, sia da Renzi che si augura che sarà la prima di tante donne a capo dell’esecutivo e da Calenda che loda la sua battaglia per arrivare lì con le sue sole forze.

Le posizioni in politica estera

Giorgia Meloni rappresenta un unicum in Italia e in Europa, come sottolineato da molti, perché nonostante le sue vicinanze a Polonia e l’Ungheria di Orbàn con posizioni evidentemente sovraniste e conservatrici, si pone l’obiettivo di rendere l’Italia ancora più forte tra le potenze centrali dell’Unione europea. Per questo ha mostrato soprattutto negli ultimi tempi il suo profilo più moderato in politica estera rimarcando la sua vicinanza alla Nato ponendosi al fianco di Kiev e di Taiwan e condannando le supremazie come la Russia di Putin e la Cina di Xi Jinping, posizioni che la dissociano dai suoi amici come Orbàn più vicino a Putin che a Bruxelles sulla linea di Lega e Forza Italia e dall’opposizione il M5S.