Le reazioni politiche (e non) al voto al Senato sul ddl Zan. Renzi attacca: “Il no è merito di Pd e M5s”.
ROMA – Sono state diverse le reazioni al voto al Senato sul ddl Zan. Ricordiamo che il provvedimento è stato bloccato con il cosiddetto voto tagliola proposto da Pd e M5s. Tra i primi a criticare quanto successo a Palazzo Madama Fedez. “Ma Renzi che si proclamava paladino dei diritti civili oggi era in Arabia mentre si affossava il ddl Zan? Per festeggiare la libertà di parola organizziamo una partitella a scarabeo con Jong-un? Bravi tutti“, la parole del cantante citate da La Repubblica.
Da Conte a Salvini, le dichiarazioni sul ddl Zan
Il voto al Senato è stato accolto con soddisfazione da Matteo Salvini: “Non hanno mai voluto un accordo e finalmente hanno tirato giù la maschera M5s e Pd. A loro interessava solamente la bandierina, ma ora è stata messa da parte“.
Di pensiero completamente opposto Giuseppe Conte. “Quanto successo non è una bella pagina per la nostra storia – il commento dell’ex premier – perché stiamo parlando di una misura contro le discriminazioni per l’orientamento sessuale […]. Quindi secondo me si registra un passo indietro del Parlamento in confronto alla maturità dei cittadini“.
Letta: “Hanno voluto fermare il futuro”
Dure le parole di Enrico Letta su Twitter: “Hanno voluto riportare il Paese indietro. In Senato hanno vinto loro, inguacchi. Ma l’Italia è da un’altra parte e presto si vedrà”. E Renzi dall’Arabia Saudita attacca: “Legge affossata? Colpa di Pd e M5s“.
Una vicenda che ha sicuramente causato diversi problemi alla maggioranza e toccherà al premier Draghi arrivare ad un compromesso per evitare altre fratture all’interno della maggioranza. Ma sicuramente possiamo dire che lo stop al ddl Zan sarà uno strappo davvero difficile da ricucire nelle prossime settimane.